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Lunedì, 29 Aprile 2024
Dopo 11 mesi di latitanza / Nuoro

Il boss Raduano catturato mentre va al ristorante, era evaso dal carcere calandosi con le lenzuola

Si nascondeva in Francia e deve scontare l'ergastolo. La fuga dal penitenziario di Nuoro, immortalata dal sistema di videosorveglianza, era stata "da film". Preso anche Gianluigi Troiano, braccio destro di Raduano

È finita la latitanza di Marco Raduano, il capomafia del Gargano evaso dal carcere nuorese di Badu 'e Carros di Nuoro il 24 febbraio 2023. Raduano, detto "Pallone" e inserito nella lista dei criminali ricercati più pericolosi dell'Europol, è stato arrestato in Corsica. Nelle stesse ore è finto in manette anche Gianluigi Troiano di Vieste, ritenuto dagli investigatori il braccio destro di Marco Raduano. Era latitante dalla fine del 2021 ed è stato scovato a Granada.  

Marco Raduano al momento della cattura stava andando in un ristorante di lusso. Gianluigi Troiano era invece per strada. Non erano armati. Il primo avrebbe avuto una relazione con una donna ma gli investigatori non hanno chiarito se era con lui al momento della cattura. 

Raduano latitante da 11 mesi dopo la fuga "da film"  

L'evasione di Raduano, 40 anni e una lunga carriera criminale, è stata degna di un film: il boss è scappato calandosi giù da un muro di recinzione tramite una corda fatta con lenzuola annodate. Sono passate due ore prima che venisse dato l'allarme. Le immagini hanno fatto il giro del mondo.

Era considerato un detenuto "modello": era da anni in quella struttura e si occupava della biblioteca con anche una certa libertà di movimento. Una fuga così "facile" però ha fatto scattare un'indagine sulla conduzione del penitenziario per individuare falle nella sicurezza e responsabilità.

 raduano loghi

Chi è Marco Raduano detto "pallone"

L'ultima condanna a Marco Raduano era stata inflitta dal gup di Bari Valeria Isabella Valenzi lo scorso ottobre nell'ambito del processo "Omnia Nostra" sulla mafia del Gargano: ergastolo. Il boss era stato già condannato in via definitiva a 19 anni per traffico di droga. L'Europol parla di "profilo criminale particolarmente importante" per Raduano. "È - si legge - al vertice dell'omonima organizzazione criminale operante sul Gargano, a Vieste, federata ad altri clan di Manfredonia, con il ruolo di promotore, organizzatore e spietato killer del gruppo, dedito al perpetrazione di omicidi, traffico di droga e gestione del racket delle estorsioni. È notoriamente conosciuto negli ambienti criminali del Gargano e di Foggia come 'pallone' o 'Woolrich'".

Raduano è anche imputato per due omicidi: l'assassinio di Giuseppe Silvestri, avvenuto a Monte Sant'Angelo il 21 marzo 2017, e di Omar Trotta, commesso il 27 luglio dello stesso anno. Accusato per quest'ultimo delitto, in concorso, anche Troiano.

Marco Raduano ricercato europol

Arrestato anche Gianluigi Troiano, braccio destro di Raduano

In manette nelle stesse ore è finito anche Gianluigi Troiano di Vieste, ritenuto dagli investigatori il braccio destro di Marco Raduano. Era latitante dalla fine del 2021 quando è evaso dagli arresti domiciliari col braccialetto elettronico a Campomarino (Campobasso).

Troiano è stato catturato mercoledì scorso a Granada città dell'Andalusia, regione nel sud della Spagna. Detto "U' Minorenn", Troiano era stato condannato a nove anni e due mesi di reclusione e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici nell'ambito del processo denominato "Neve di Marzo" l'operazione che, nel 2019, smantellò il clan Raduano.

Gli arresti sono stati portati a termine dai carabinieri in collaborazione con la gendarmerie francese e la guardia civil spagnola. Le indagini sono state condotte dai carabinieri del comando provinciale di Foggia e del Ros - lo stesso reparto speciale che ha catturato il boss Matteo Messina Denaro a Palermo - in collaborazione con la polizia.

Gianluigi Troiano

"Dimostriamo che la mafia non è invincibile"

Secondo il procuratore e capo della Dda di Bari Roberto Rossi "le catture sono un grande successo e un grande risultato della squadra Stato" anche "perché sui social si diffondeva l'idea di una invincibilità che invece è stata eliminata". 

"La cattura all'estero di due pericolosi latitanti, Marco Raduano e il suo braccio destro Gianluigi Troiano, a opera dell'Arma dei carabinieri, rappresenta un altro duro colpo inferto alla criminalità organizzata", commenta il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. "Grazie alle capacità investigative delle nostre Forze dell'ordine e alla cooperazione con le autorità francesi e spagnole, è stato possibile chiudere il cerchio sui due criminali, assicurandoli alla giustizia - aggiunge -. Proseguono, con i due arresti, gli importanti risultati fatti segnare da questo Governo nel contrasto alla criminalità organizzata e ai suoi collegamenti internazionali grazie a una intensa e proficua collaborazione di polizia".

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