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Sabato, 27 Aprile 2024
la ricostruzione / Prato

Aggredita e sfregiata, "Il mio ex ha fatto picchiare anche altre donne". Ma lui nega

Martina Mucci è stata ferita in un agguato sotto casa da due uomini incappucciati, secondo lei mandati dal suo ex: la ricostruzione della vicenda

Ci sono aggiornamenti sull'aggressione subita da Martina Mucci, la cameriera di 29 anni sfregiata a Prato mentre tornava dal lavoro. Per il fatto è indagato il suo ex, Emiliano Laurini, sospettato di aver delegato il suo pestaggio a sangue. Nella notte tra il 20 e il 21 febbraio 2023, infatti, la donna ha denunciato di essere stata picchiata da due uomini incapucciati. Ora, Mucci ha chiesto di rendere dichiarazioni spontanee ai magistrati, riferendo che anche altre donne avrebbero subito aggressioni su mandato del suo ex. Ma lui nega ogni accusa.

Che cosa era successo a Martina Mucci

Martina Mucci è stata picchiata davanti a casa un mese dopo la fine della relazione con l'ex fidanzato, un buttafuori più grande di lei di dieci anni. Nella notte tra il 20 e il 21 febbraio, mentre tornava a casa dal lavoro Mucci è stata aggredita nel quartiere Pietà di Prato: chi l'ha picchiata le ha rotto i denti e il setto nasale procurandole anche un taglio al volto e un vistoso ematoma sull'occhio. 

La 28enne scelse di mostrare in tv i segni dell'aggressione, raccontando i momenti dell'aggressione: "Sono tornata a casa dopo il lavoro, ho parcheggiato la macchina vicino al cancello di casa e sono entrata nel portone che si chiude a molla e quindi ha una chiusura più lenta di quelli classici. Subito dopo - ha detto la barista - ho sentito dei forti passi avvicinarsi e sono entrati due uomini incappucciati e vestiti di scuro. Mi hanno buttato a terra iniziando a riempirmi di cazzotti sulla testa e in bocca fino a rompermi i denti. Hanno tirato fuori delle lamette e hanno iniziato a tagliarmi il viso, io cercavo di urlare in tutti i modi per farmi sentire da qualcuno. Dopo non so quanto tempo qualcuno ha acceso le luci del palazzo" e "i due aggressori sono andati via prendendo la borsa".

Inizialmente si era pensato a una rapina, ma l'ipotesi è stata poi ritenuta via via meno credibile, a favore di una pista basata sulla deliberata aggressione fisica: Mucci è stata infatti picchiata da qualcuno che voleva farle del male e che forse la conosceva. "Non è stata una violenza fisica, sessuale - ha raccontato la ragazza a Toscana Tv – volevano sfregiarmi, è stato un accanimento, è come se mi volessero rovinare il viso e in parte ci sono riusciti. Ho i denti tutti rotti, un buco sulla testa e un ematoma su un occhio. Non ho fatto niente per meritarmi questo - ha aggiunto la 28enne tra le lacrime - non riesco proprio a capire". 

Gli arresti e le accuse: il movente è la gelosia

A due mesi di distanza dall'aggressione sono arrivati gli arresti: tre ragazzi tra i 19 e 21 anni, residenti nella provincia di Firenze. L'ex fidanzato è considerato dagli inquirenti il mandante dell'aggressione, mentre gli altri due arrestati sono un intermediario e uno dei due aggressori. Manca all'appello un quarto complice, l'autore materiale dello sfregio sul volto di Martina. L'ordinanza accusa i tre di lesioni gravi con sfregio permanente del volto e rapina aggravata, reati compiuti in concorso. Gli aggressori avrebbero commesso l'agguato in cambio di poche centinaia di euro.

Secondo il procuratore della Repubblica a loro carico ci sono "gravi indizi di colpevolezza", con "intercettazioni esplicite". Sembra poi che le persone assoldate dall'ex fidanzato di Martina abbiano compiuto "analoghe azioni in provincia di Firenze" sulle quali si stanno svolgendo indagini. Poi è emerso anche il coinvolgimento di un sedicenne che si è presentato con i genitori e il suo avvocato in questura a Prato per rendere dichiarazioni spontanee riguardo il suo coinvolgimento nell'aggressione. 

Durante gli interrogatori i tre indagati hanno cercato di scaricare le responsabilità l'uno sull'altro. Laurini, in particolare, avrebbe riferito ai magistrati di aver evocato in via generica un'aggressione, che poi gli altri avrebbero compiuto. Da qui, forse, la decisione di Martina Mucci di tutelarsi chiedendo di essere sentita dalla sostituta procuratrice Valentina Cosci, alla quale ha raccontato di altre, presunte, aggressioni nei confronti di altre donne su mandato del suo ex. 

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