Save the Children: "A Lesbo bimbi come detenuti, fatti uscire solo per vedere il papa"
La denuncia della Ong dopo la visita di papa Bergoglio al campo profughi sull'isola greca di Lesbo. "Da settimane quei bambini sono chiusi lì dentro: li hanno fatti uscire solo per qualche minuto, il tempo di salutare il papa", dice il portavoce
Ancora non si è spenta l'eco della visita di papa Francesco nel centro profughi di Lesbo, eppure la situazione resta ancora critica.
Molti dei bambini del centro vivono "come detenuti" e sono stati fatti uscire solo in occasione dell'arrivo del papa. E' l'accusa lanciata da Save the Children, come riporta TgCom.
"Da settimane quei bambini sono chiusi lì dentro: li hanno fatti uscire solo per qualche minuto, il tempo di salutare il papa", denuncia il portavoce della Ong.
Proprio i bambini avevano colpito il pontefice durante il suo viaggio sull'isola greca. "Abbiamo salutato circa 300 di questi profughi, uno ad uno. Tanti di loro erano bambini; alcuni di loro - di questi bambini - hanno assistito alla morte dei genitori e dei compagni, alcuni morti annegati in mare. Ho visto tanto dolore!", aveva detto Bergoglio durante l'Angelus il giorno dopo aver visitato il campo profughi di Mòria.
