Paola Caruso disperata: "Farò operare mio figlio, è l'unica speranza che ha di poter camminare ancora"
La showgirl ha scelto di far operare suo figlio per potergli dare la possibilità di tornare a camminare ma sarà un'operazione lunga e difficile
Dopo un brutto incidente, per un medicinale sbagliato, che gli ha lesionato il nervo sicatico il figlio di Paola Caruso, il piccolo Michele di 4 anni, ha perso la capacità di camminare a causa di una paralisi. Dopo aver ripreso un po' di sensibilità alla gamba, però, il piccolo non può più camminare senza un tutore al piede che è rimasto totalmente insensibile.
"Ci vuole una sfortuna incredibile - ha ammesso Paola, con le lacrime agli occhi - e dalla risonanza abbiamo la certezza di quello che è successo, questo farmaco che gli è stato iniettato è sia tossico, sia lui ne era allergico e gli ha bruciato il nervo. Mio figlio caratterialmente è cambiato moltissimo, ha 4 anni ma è come se fosse un adulto, è indurito da questa cosa che ti racconta quello che gli è successo con una freddezza che fa paura".
Paola, poi, ha ammesso di voler far operare suo figlio perché è l'unica speranza che ha di poter tornare a camminare come prima.
"Ho deciso di far operare mio figlio, in Italia, è l'unica opportunità che ha di poter camminare - ha detto disperata -. Che faccio, lo lascio così? Ho una speranza di far camminare mio figlio ed è il sogno più bello che ho anche se non dormo la notte per la paura. Ho anche pensato di non farlo operare ma tutti i medici mi hanno detto: "Se non lo opera lo condanna a vivere con un tutore".
Dopo l'operazione, però, ci sarà una fisioterapia lunga un anno e non essendo un intervento di routine, il risultato non sarà scontato nè immediato ma i medici faranno il massimo per far tornare a camminare il piccolo Michele.
"Dovrò stare un altro anno della mia vita ad aspettare di vedere mio figlio camminare e prego tantissimo, mi sono affidata anche alla Madonna di Lourdes e a Santa Rita - ha ammesso Parola - Io sono felice, però, ho trovato una soluzione e deve andare bene perché non ho altre occasioni, non posso pensare che mio figlio resta così".
Inoltre, Paola ha raccontato che dopo 4 anni di battaglie legali ha vinto la sentenza per cui il figlio è stato riconosciuto dal padre, si dovrà assumere le sue responsabilità, contribuire alle spese. "Adesso se a me succede qualcosa, mio figlio non andrà in una casa famiglia, non è più solo, ha una famiglia adesso".