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Sabato, 27 Aprile 2024
L'annuncio / Stati Uniti d'America

Toyota, 50mila auto subito dal meccanico negli Usa: "Non guidatele, pericolo di morte"

Riparazioni urgenti e gratuite per un problema legato agli airbag. I modelli coinvolti e le scuse dell'amministratore delegato dell'azienda automobilistica giapponese

"Non guidatele, il problema può causare gravi lesioni o morte". Toyota, la famosa azienda automobilistica giapponese, ha avvisato i proprietari di alcuni modelli più vecchi delle sue automobili di provvedere immediatamente a farle riparare - gratis - per un problema di sicurezza legato agli airbag. Come si legge in una comunicazione ufficiale, l'avviso riguarda circa 50mila veicoli in circolazione negli Stati Uniti. I modelli coinvolti sono la Toyota Corolla prodotta nel 2003-2004, la Corolla Matrix del 2003-2004 e la Rav4 del 2004-2005.

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Tokyo ieri, lunedì 29 gennaio, l'amministratore delegato di Toyota, Koji Sato, si è inchinato di fronte ai giornalisti per scusarsi dei diversi problemi riscontrati negli ultimi mesi (compresa la sospensione delle spedizioni di alcuni modelli a causa di un'irregolarità nei test che certificavano la potenza dei motori diesel).

Nelle auto che hanno bisogno di riparazioni urgenti, le componenti che gonfiano gli airbag, prodotte dall'azienda giapponese Takata, sono difettose e potrebbero esplodere, causando ferite gravi o addirittura la morte del conducente o dei passeggeri. In altre parole, questa parte dell'auto potrebbe scoppiare, soprattutto quando l'airbag si attiva dopo un incidente stradale: il meccanismo interno può esplodere e, data la vicinanza con la persona seduta in auto, i suoi frammenti metallici rappresentano un grave rischio. Ecco perché l'azienda ha sollecitato i proprietari delle auto in questione a portarle con urgenza dal meccanico, per una riparazione gratuita, offerta da Toyota.

Si tratta di un problema che negli ultimi anni non ha riguardato soltanto Toyota. Questo difetto di produzione degli airbag dell'azienda giapponese Takata, infatti, ha causato il richiamo di alcuni milioni di auto appartenenti a più di venti aziende automobilistiche. Takata ha affrontato diverse cause legali ed è stata anche indagata formalmente negli Stati Uniti. Poi, sette anni fa, ha presentato un'istanza di fallimento.
 

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