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Domenica, 28 Aprile 2024
La mossa

La contromanifestazione del Pd per non lasciare la piazza pacifista al M5s

Il Partito democratico lancia un presidio davanti all'ambasciata della Russia a Roma

Contromanifestazione del Partito democratico, che lancia un sit-in davanti all’ambasciata russa a Roma per rispondere alla grande manifestazione per la pace del terzo settore, prevista per il prossimo 5 novembre, che ha come riferimento politico il Movimento 5 Stelle. Il Pd, già in crisi di identità come emerso dal risultato delle urne e dalla direzione nazionale all’indomani del voto, non ci sta a farsi “scippare” anche la piazza di chi non vuole la guerra. La mossa di Enrico Letta e della dirigenza democratica non è neppure così inattesa visto che il segretario Pd aveva già anticipato l’idea di andare davanti all’ambasciata della Russia proprio nella sua relazione illustrata in direzione. Appuntamento giovedì 13 ottobre alle 18.30 davanti all’ambasciata russa per protestare contro i bombardamenti russi sull’Ucraina ma anche contro il regime iraniano a un mese esatto dall’arresto di Masha Amini, uccisa per non aver indossato correttamente il velo islamico. Una iniziativa a cui prenderanno parte anche altre sigle politiche come per esempio Più Europa. 

Così il centrosinistra chiede il cessate il fuoco e il ritiro immediato delle truppe russe dal territorio ucraino; stop all’escalation nucleare e ripresa del percorso per il disarmo dalle armi atomiche; riconoscimento della piena indipendenza e autonomia dello Stato ucraino secondo i confini stabiliti dalla comunità internazionale prima del 2014. Ci saranno dunque due piazze diverse nei prossimi giorni e nelle prossime settimane anche se è ancora presto per determinare il livello di scostamento fra l’una e l’altra. Soprattutto perché quella di novembre rischia di essere una manifestazione con tratti anti-occidente e anti-Nato. Un fronte, quello pacifista critico con la Nato e il patto Atlantico, in cui i democratici non si troverebbero a loro agio.

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Tuttavia anche il presidio di giovedì è aperto a tutti e tutti i rappresentanti di partito. Per quanto il fronte pacifista si stia muovendo in termini diversi, partendo analisi distinte e con istante differenti, tutti vogliono che la guerra in Europa cessi e giovedì, insieme al Pd, ci sarà anche una rappresentanza del Movimento 5 Stelle. “Senza bandiere di partito, noi ci saremo perché serve la pressione della piazza per spingere i governanti al negoziato” ha detto la deputata pentastellata Vittoria Baldino. 
 

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