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Sabato, 27 Aprile 2024
Capolavori sfregiati

Maxi multe e monumenti "blindati" contro i vandali della cultura

Scarabocchi, graffi di vernice, dichiarazioni d'amore: così il nostro patrimonio viene danneggiato. Il ministro Sangiuliano: "Tolleranza zero, colpiamo il portafogli"

Scritte con vernice spray, incisioni, "mutilazioni". Sono vari i modi con cui il patrimonio artistico italiano è stato ferito. Nelle scorse ore i vandali sono entrati in azione a Firenze, ma è solo l'ultimo episodio di un lungo elenco. Ci sono stati, senza andare troppo indietro nel tempo, i casi della Galleria a Milano o del Colosseo a Roma. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, annuncia "tolleranza zero" e alla ripresa dei lavori parlamentari dovrebbe essere varata una legge ad hoc contro i vandali.vandali firenze foto FirenzeToday

Monumenti vandalizzati

Scarabocchi, graffi di vernice, dichiarazioni d'amore. Ecco il frutto dell'azione dei vandali. A Firenze è stato danneggiato il colonnato del Corridoio Vasariano nella notte tra il 22 e il 23 agosto.  Nella galleria storica - ora in ristrutturazione - che collega Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti è comparsa una scritta sulle colonne che recita "Dks1860". I carabinieri analizzando più filmati di videosorveglianza sono riusciti a individuare due ragazzi, accusati di essere gli autori del gesto.

I vandali hanno causato un danno di circa 10.000 euro secondo la stima della direzione degli Uffizi. "Ci costituiremo parte civile - spiega il direttore Eike Schmidt - e chiederemo ai responsabili non solo questa somma, ma in base al Codice Urbani anche il danno per la pubblicità non autorizzata di un marchio commerciale, quello della scritta, quantificabile in base al mercato in una cifra fino a ulteriori
100mila euro. Non importa in questo contesto se gli imbrattatori abbiano agito o meno in nome del marchio che cercavano di promuovere".

All'inizio di agosto alcuni writer hanno imbrattato con scritte e tag la Galleria Vittorio Emanuele II, per i milanesi "La Galleria". Hanno deturpato il frontone con una grande scritta centrale e altre laterali.

graffiti galleria-2

Lo scorso giugno un turista ha invece inciso con una chiave il suo nome e quello della fidanzata su una parete del Colosseo. In quel caso un altro turista ha ripreso la scena postandola su internet, una mossa che ha aiutato le forze dell'ordine a identificare l'autore del gesto. Non c'era alcuna matrice ideologica ma solo tanta ignoranza. Il colpevole - Ivan Dimitrov 27enne di origini bulgare ma residente in Inghilterra - si è giustificato dicendo di non sapere che fosse un antico monumento. Tesi poco credibile e ora rischia il processo. 

Turista vandalo Colosseo-2

Poco dopo il Colosseo è stato danneggiato una seconda e una terza volta. Uno studente tedesco di 17 anni è stato sorpreso e fermato mentre grattava una parete del piano terra. Exploit simile a quello di una ragazza svizzera, anche lei di 17 anni, filmata mentre incideva la lettera iniziale del suo nome su un basamento. È stata denunciata per "deturpamento e deterioramento dei Beni culturali, divieto di imbrattare, disegnare, incidere o compromettere il patrimonio artistico, storico e monumentale della città".

Il Ferragosto del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano che visita al Colosseo la mostra Gladiatori nell’Arena LaPresse

Il ddl anti vandali: in arrivo maxi multe

Alla ripresa dei lavori parlamentari dopo la pausa estiva la Camera dovrà votare il ddl eco-vandali (già approvato al Senato). Si introducono sanzioni amministrative fino a 60mila euro contro chi distrugge disperde, deteriora, deturpa, imbratta o usa illecitamente beni culturali o paesaggistici. Sanzioni  che vanno ad aggiungersi a quelle di natura penale già previste dall'attuale ordinamento e che consistono nella reclusione da sei mesi a cinque anni.

Il ddl prevede poi che "i proventi delle sanzioni amministrative siano versati ad apposito capitolo del bilancio dello Stato per essere successivamente riassegnati al ministero della Cultura affinché siano impiegati prioritariamente per il ripristino dei beni"

"D'ora in poi è prevista tolleranza zero. I responsabili di questi gesti sconsiderati vanno individuati e sanzionati. Tra poco li colpiremo nel portafoglio. La norma varata dal governo concede ai prefetti il potere di comminare immediatamente una sanzione e far pagare ai responsabili i costi per il ripristino", spiega a QN il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. "Questo meccanismo - aggiunge - si affianca all'azione penale della magistratura. Noi ci costituiremo parte civile nei processi. Chiamerò a raccolta tutte le istituzioni con un tavolo permanente che significa interlocuzione costante". 

Per i vandali di Firenze "ora chiedo la massima determinazione nel perseguirli secondo legge. Il controllo del territorio è fondamentale e deve essere capillare. Resiste, purtroppo, anche un pessimo costume. Per troppo tempo anche alcuni stranieri hanno pensato che in Italia si potesse fare qualsiasi cosa. Tanto non succedeva nulla". "Il ministro Piantedosi ha varato una maxi assunzione di nuovi agenti - ricorda Sangiuliano - Stiamo studiando come presidiare i siti culturali. Pensiamo, dove non è stato già fatto, di collegare le telecamere dei siti più prestigiosi con le sale operative delle questure". Inoltre "io sono pronto a concedere spazi fisici in alcuni grandi musei a polizia e carabinieri per presidi permanenti. Dentro Pompei c'è già un nucleo di carabinieri".  

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