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Sabato, 27 Aprile 2024
Monumenti deturpati / Roma

Chi è e cosa rischia il vandalo del Colosseo

Voleva fare un gesto romantico e ha deturpato una delle sette meraviglie del mondo incidendo il suo nome e quello della fidanzata. Le gesta sono state immortalate in video e hanno portato alla sua identificazione

Il turista che ha sfregiato il Colosseo spiega: "Non sapevo fosse antico"

Voleva essere un gesto romantico - incidere il suo nome e quello della fidanzata sulle mura del Colosseo - in realtà è stato un atto vandalico e il video fatto per immortalare l'attimo lo ha incastrato. I carabinieri del Comando di Roma Piazza Venezia, coordinati dalla Procura della Repubblica della Capitale, hanno identificato il turista che ha deturpato uno dei monumenti più famosi al mondo. Si tratta di un uomo residente in Inghilterra come la sua fidanzata, l'ormai famigerata Hayley, il cui nome ha vergato sull'Anfiteatro Flavio insieme al suo, Ivan, e al numero 23.

Secondo il Daily Mail l'uomo sarebbe un personal trainer di origine bulgare che vive a Bristol con la compagna 33enne. Il video finito sul web ha creato una vera tempesta social e dopo la denuncia presentata dall'Ente Parco Colosseo sono scattate le indagini. Il giovane è stato identificato grazie al video: lui sorride a favore di camera prima di incidere i nomi. Nell'audio del video inoltre, si sente perfettamente, che l'autore delle riprese in inglese gli fa notare la gravità del gesto, ma lui noncurante si gira e sorride, mentre la fidanzata resta immobile e assiste.

Come rischiare una multa da 18mila euro al Colosseo

I due sono stati rintracciati in Inghilterra. Le loro vacanze sono finite e sono tornati a casa i giorni a Roma avranno conseguenze. Il ragazzo rischia una maximulta da almeno 15mila euro e il carcere fino a 5 anni. "Sono grato all'Arma dei Carabinieri per aver prontamente individuato il presunto responsabile del gesto incivile quanto assurdo commesso al Colosseo - dichiara il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano - Un atto che ha offeso tutti coloro che nel mondo intero apprezzano il valore dell'archeologia, dei monumenti e della storia. Ora auspico che la giustizia faccia il suo corso applicando rigorosamente le leggi. Se si arriverà a un processo, il Ministero della cultura si costituirà parte civile". Sangiuliano ricorda anche che prosegue "l'iter in Parlamento del disegno di legge presentato dal Governo per fare in modo che chi oltraggia il nostro patrimonio ne risponda in prima persona anche dal punto di vista patrimoniale. Chi danneggia paga" 

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