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Lunedì, 29 Aprile 2024
Medio Oriente / Iran

Dall'Iran missili e droni contro Israele. Perché le prossime ore sono decisive

Teheran: "Esercitato il diritto all'autodifesa". Netanyahu convoca il gabinetto di guerra. Gli Usa: "Non partecipiamo a contrattacco". Convocati i leader del G7

Droni, missili balistici e da crociera. Così l'Iran ha sferrato il suo attacco contro Israele nella notte tra il 13 e il 14 aprile. Le conseguenze sono state poche da un punto di vita militare, perché Israele col supporto Usa ha neutralizzato la quasi totalità degli attacchi. Il problema adesso cosa accadrà. Si teme un'escalation. Una guerra Iran-Israele. L'Iran ha esaurito qui il suo attacco? E la risposta israeliana quale sarà?

Israele e il dubbio sulla risposta all'attacco dell'Iran: cosa succede ora

L'Occidente invoca prudenza. Biden ha detto che gli Usa non parteciperanno a una controffensiva, ma le prossime ore sono quelle che chiariranno il quadro. Ufficialmente "nessuna decisione è stata presa" per ora su una riposta israeliana all'attacco dell'Iran. Secondo quanto riferito da una fonte ufficiale al Times of Israel, un'eventuale riposta "sarà discussa nel Gabinetto di guerra previsto per le 15" (le 14 in Italia).

Intanto la presidenza italiana del G7 ha convocato per il primo pomeriggio una videoconferenza per discutere dell'attacco iraniano contro Israele. Si riunirà alle 22 ora italiana anche il Consiglio di Sicurezza dell'Onu, dopo la richiesta avanzata da Israele.

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L'attacco dell'Iran contro Israele 

L'Iran giustifica l'attacco come la risposta al bombardamento aereo, di cui è sospettato Israele, al consolato iraniano a Damasco in Siria il primo aprile 2024. Sono morte otto persone tra le quali il generale iraniano Mohammad Reza Zahedi, comandante della Forza Quds, la divisione delle Guardie della rivoluzione islamica che dirige gli attacchi contro Israele dal territorio libanese.

Come funziona lo "scudo" che ha protetto Israele dall'Iran

L'ambasciatore dell'Iran alle Nazioni Unite, Saed Iravani, ha inviato una lettera alla presidenza del Consiglio di sicurezza Onu e al segretario generale Antonio Guterres affermando che l'attacco contro Israele "rientra nell'esercizio del diritto di Teheran all'autodifesa, sancito nell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, e in risposta alle ricorrenti aggressioni militari israeliane e in particolare dopo il raid del 1° aprile".

La sbandierata "autodifesa" si è tradotta in centinaia di droni kamikaze e di missili lanciati in tre ondate da suolo iraniano direttamente verso lo Stato ebraico.

L'Iran minaccia gli Usa: "Basi a rischio"

"La questione può dirsi chiusa" a meno che, dopo il bombardamento del consolato dell'Iran nella capitale siriana Damasco, Israele "non commetta un altro errore", la precisazione della rappresentanza di Teheran presso le Nazioni Unite a New York. E ancora: "Se il regime israeliano dovesse commettere un altro errore, la risposta dell'Iran sarebbe notevolmente più severa. È un conflitto tra l'Iran e il regime canaglia israeliano, dal quale gli Stati Uniti devono stare lontani".

Teheran ha avvertito chiaramente Washington di non appoggiare l'azione militare israeliana. "Se parteciperanno alla possibile prossima mossa aggressiva dei sionisti, la sicurezza delle sue basi e forze nella regione mediorientale sarà a rischio", ha detto il capo di Stato maggiore iraniano, Mohammad Bagheri.

Permanent Mission of I.R.Iran to UN - fonte X

Il ministero degli Esteri iraniano ha anche convocato gli ambasciatori di Regno Unito, Francia e Germania per chiedere chiarimenti di quella che ha definito la loro "posizione irresponsabile" riguardo agli attacchi contro Israele. 

"Consideriamo l'operazione militare dell'Iran contro l'occupante sionista come un diritto naturale e una risposta meritata al crimine di aver preso di mira il consolato iraniano a Damasco e di aver assassinato lì diversi leader delle Guardie Rivoluzionarie", l'intervento di Hamas su Telegram, facendo appello "alle nazioni arabe e islamiche, ai popoli liberi del mondo e alle forze della resistenza nella regione di continuare l'appoggio alla nostra operazione 'Inondazione di Al Aqsa".

Una bimba di sette anni ferita  

Le conseguenze dell'attacco dell'Iran contro Israele sono state minime sotto il profilo militare. Secondo il portavoce dell'esercito israeliano, Daniel Hagari, il 99% degli attacchi è stata respinto. 

Secondo un report ufficiale l"Idf Aerial Defense Array "ha intercettato con successo la maggior parte dei lanci utilizzando il sistema di difesa aerea Arrow, insieme agli alleati strategici di Israele, prima che i lanci attraversassero il territorio israeliano". Hagari ha poi detto che "l'Iran ha lanciato 170 droni contro Israele, e nessuno è entrato nello spazio aereo israeliano. Sono stati tutti abbattuti fuori dai confini del Paese da Israele e dai suoi alleati". Dei 30 missili da crociera lanciati - ha proseguito - "nessuno è entrato nello spazio aereo israeliano e 25 sono stati abbattuti". Secondo Hagari, sono stati lanciati "120 missili balistici contro Israele. Alcuni missili sono riusciti ad aggirare le difese israeliane, colpendo la base aerea di Nevatim nel sud di Israele". Poi ha aggiunto che "una manciata di droni e missili sono stati lanciati dall'Iraq e dallo Yemen durante l'attacco, sebbene nessuno sia entrato nello spazio aereo israeliano". 

Alla difesa di Israele hanno contribuito anche gli Usa, che negli ultimi giorni aveva aumentato la presenza delle proprie navi. "Grazie a questo dispiegamento e alle straordinarie capacità dei nostri militari, abbiamo aiutato Israele ad abbattere quasi tutti i droni e i missili in arrivo", le parole di Biden.

Secondo il Times of Israel però una bambina di sette anni nel sud di Israele è in gravi condizioni dopo essere stata colpita da schegge in seguito all'intercettazione di un drone iraniano nell'area di Arad, dove la piccola si trovava. 

Il video della moschea di Al-Aqsa sotto attacco

"Guarda Israele mentre difende il Monte del Tempio e la Moschea di Al-Aqsa dai missili e dai droni iraniani! Per il regime omicida degli Ayatollah, uccidere gli israeliani è più importante che salvaguardare i luoghi santi islamici. Le Nazioni Unite devono condannare in modo chiaro e inequivocabile l’attacco iraniano a Israele adesso!", scrive su X l'ambasciatore israeliano all'Onu Gilad Erdan postando un video degli attacchi.

Biden: "Gli Usa non partecipano al contrattacco"

Il rischio adesso è quello di un'escalation. Il gabinetto di guerra israeliano ha promesso una reazione militare importante. E questo anche se gli Stati Uniti hanno già dichiarato che non sosteranno un eventuale contrattacco di Israele contro l'Iran. 

"Li abbiamo intercettati. Li abbiamo respinti. Insieme vinceremo", le parole su X del premier israeliano Benyamin Netanyahu.

L'Occidente punta ancora sulla diplomazia. La presidenza italiana del G7 ha convocato per il primo pomeriggio di oggi una videoconferenza per discutere dell'attacco iraniano. 

"Noi invitiamo tutti alla prudenza. Anche il governo israeliano che ha avuto da un punto di vista militare un successo perché quasi il 99% dei droni e dei missili che sono stati lanciati sul territorio sono stati abbattuti. Ora serve prudenza, nessuno può pensare di cancellare Israele dalla carta geografica come si diceva da parte di estremisti tempo fa. L'attacco militare iraniano viene condannato dall'Italia, però ora dobbiamo guardare avanti e raggiungere obiettivi positivi anche nella striscia di Gaza e mi auguro si possa arrivare a un cessate il fuoco", ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani a margine di Vinitaly.

"Condanno fermamente l'attacco palese e ingiustificabile dell'Iran contro Israele. E invito l'Iran e i suoi delegati a cessare immediatamente questi attacchi. Tutti gli attori devono ora astenersi da un'ulteriore escalation e lavorare per ripristinare la stabilità nella regione", scrive su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Ursula von der Leyen su X

"L'attacco senza precedenti dell'Iran con droni e missili contro Israele è una grave escalation. Rischia di scatenare un ulteriore caos in tutto il Medio Oriente. L'Ue condanna l'attacco con la massima fermezza e continuerà ad adoperarsi per ridurre l'escalation e impedire che la situazione degeneri in un ulteriore spargimento di sangue", scrive sempre su X la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola.

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