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Venerdì, 26 Aprile 2024
Digital Italia

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A cura di Gabriele Ferrieri

Un manifesto dell’innovazione a supporto delle politiche sul digitale

Sostegno alle eccellenze, stimolo ai giovani e all’ecosistema delle startup per affrontare le sfide dei prossimi cinque anni, a partire da quelle impegnative che già viviamo oggi. Un vademecum di proposte che siano di sostegno al confronto e rivolte alla politica, alla vigilia del voto. Dodici punti per un “Manifesto dell’Innovazione” che spazia dalla mobilità alle start up indicando una serie di priorità, senza colore politico, per far arrivare al nuovo esecutivo e alle forze politiche tutte un messaggio chiaro sulla necessità di cogliere la sfida della innovazione declinata a 360 gradi.

Questo e molto altro il contributo presentato dall’ANGI - Associazione Nazionale Giovani Innovatori presso gli Uffici del Parlamento Europeo di Roma e consegnato nelle mani delle istituzioni e delle varie rappresentanze partite e parlamentari. Un messaggio tanto necessario quanto doveroso da parte dei giovani innovatori italiani che evidenziano l’opportunità di raccogliere le istanze dal basso dei cittadini, dei territori e delle imprese.

Sul fronte dell’emergenza energetica, il Manifesto evidenzia come sia necessario un mix funzionale con investimenti sulla sostenibilità. Rispetto a un punto fondamentale, quello della connettività, bisogna garantire l’accesso a Internet e alla banda larga a tutto il Paese. Inoltre, sulla cybersicurezza si sottolinea la necessità di creare una cabina di regia comune capace di creare un tessuto produttivo attento nella creazione di una consapevolezza collettiva su questo mondo.

L’obiettivo è pertanto chiaro: offrire spunti e proposte senza pretese di colore politico, indicando a tutte le realtà del Paese una dimensione per il futuro. Tra i punti centrali, citati anche quello che chiede “una Pubblica amministrazione amica“, che mette cioè al centro “il ruolo dei cittadini e degli imprenditori.

Sul tema Pnrr il Manifesto auspica che il prossimo governo possa spendere al meglio le risorse messe a disposizione e sottolinea l’importanza del mondo delle start up innovative che risultano in crescita nel Paese. Per far fronte alle esigenze delle imprese tutte, si osserva, “bisogna avviare una grande operazione di sburocratizzazione“.

In una fase di crisi come quella vissuta con la pandemia, il digitale e il metaverso hanno giocato un ruolo importante che può ancora continuare senza sostituire, in una situazione di normalità, il turismo fisico. Nel manifesto, pertanto, si evidenzia un approccio integrato che mira a promuovere e sviluppare piattaforme big e open data per la raccolta di dati sulla mobilità turistica.

Tante sono quindi le sfide su cui le forze politiche dovranno confrontarsi: occorre costruire un ecosistema senza distinzioni di categorie e di genere che valorizzi le capacità e i meriti. Una sfida che i giovani innovatori italiani sono pronti a vivere da protagonisti.

Un manifesto dell’innovazione a supporto delle politiche sul digitale

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