The Disappearance of Eleanor Rigby, è questo il titolo del film opera prima di Ned Benson, classe ’77, di New York che quest'anno ha portato i disagi esistenziali dei trentenni e delle loro famiglie, benestanti ma sconclusionate, alla 67esima edizione del Festival di Cannes.

Il titolo. Eleanor Rigby è una canzone dei Beatles e fa parte dell’album Revolver, pubblicato nel 1966. Il testo parla della solitudine intesa come condizione esistenziale che impedisce il rapporto con gli altri.  "Look at all the lonely people" ("Guarda tutte le persone sole") la prima strofa che riassume bene il messaggio.

La trama. Protagonista una giovane sposata il cui matrimonio va in frantumi. Il film racconta proprio questa separazione analizzando il punto di vista di lui e di lei: è come se le storie fossero due. Anzi tre: una dove vengono raccontati i punti di vista di entrambi (il film presente a Cannes nella sezione Un certain regard), una dove si racconta solo il punto di vista di lui (con sottotitolo him) e un'altra dove c'è solo quello di lei (her). In America andranno nelle sale tutte e tre le versioni. Già solo questa caratteristica del film è degna di merito e conferma quanto noi trentenni siamo strampalati e amiamo complicarci la vita. Ma torniamo alla trama della versione "Them".

Nel corso della narrazione emergono tutte le fragilità della generazione dei trentenni e quelle dei loro genitori. Eleanor e Conor, dopo essersi lasciati tornano a casa rispettivamente della madre e del padre (come che accomuna molti di noi) ed è proprio in questo momento del film che il regista Benson inizia la sua profonda analisi sulle relazioni. Amore, empatia ma anche disperazione e dolore profondo i sentimenti dominanti. C'è dell'altro, molto altro, ma io le recensioni dove si svela troppo.

I protagonisti. Sono molto diversi: antropologa lei, ristoratore lui. In comune hanno una cosa: sono due anime smarrite che hanno subito il trauma peggiore che due genitori possano vivere, la morte del figlio. Le emozioni forti sono assicurate ma bisogna aspettare un po' per provarle. Il lavoro sarà nelle sale americane a settembre e qualche mese dopo arriverà anche in Italia.