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Domenica, 28 Aprile 2024
Ve lo do io il Fashion!

Ve lo do io il Fashion!

A cura di Valentina Rainone

Milano Moda uomo highlights

Finita la Milano Fashion Week dedicata all’uomo, ora si vola a Parigi. Guardiamo insieme queste ultime giornate meneghine. Partiamo da Prada. Il rapporto dell’uomo con la natura è stato il tema dell’ultima collezione per l’uomo di Prada. Tutto era già chiaro dall’invito: una cravatta di seta argentata all’interno di una cartella d’artista contenente l’immagine di una foresta autunnale. Gli ospiti sono entrati nello show attraverso un labirinto di postazioni da lavoro con computer desktop che mostravano una parola: Prada. All'interno, un vasto sottobosco, anche se posto circa un metro al di sotto di una superficie interamente in vetro, il tutto illuminato da una serie di luci da ufficio.  Anche se mai espresso apertamente, lo stato d'animo di fondo dello show era la paura dell'autodistruzione dell’ambiente. All'interno del set entrava un cast in rapido movimento, come se fosse in ritardo per un appuntamento professionale, desideroso di arrivare da qualche parte per salvare il pianeta. Al loro fianco il pubblico, seduto sulle classiche sedie girevoli a cinque ruote.Gli ultimi look includevano cappotti da marinaio, berretti da skipper e cappotti da capitano di rimorchiatore. In parte i designer hanno sfruttato alcune delle idee proposte per la prima volta in una mostra intitolata “Tutti parlano del tempo”, allestita di recente alla Fondazione Prada a Venezia.Una collezione accolta con grandi e prolungati applausi e felicitazioni. Miuccia e Raf sono uscita ad inchinarsi davanti a una prima fila che comprendeva Jake Gyllenhaal, James McAvoy, Damson Idris, Paapa Essiedu, Li Xian e da rivali di calcio di lunga data, Brooklyn Peltz Beckham (un rampollo del Manchester United) e Trent Alexander Arnold, la stella del Liverpool conosciuta come Double A. Andiamo a Zegna: scelta della location perfetta, l’Allianz MiCo, il centro congressi più grande d’Europa, che comprende una nuova enorme serie di padiglioni espositivi e si affaccia su condomini curvilinei, il centro commerciale di lusso City Life e un trio di nuovi grattacieli leggermente ondulati. Il che ha rispecchiato le forme innovative dell'ultima collezione disegnata dal direttore creativo di Zegna, Alessandro Sartori. Il défilé è stato allestito in un vasto spazio, al centro del quale si trovava un immenso mucchio di lana cashmere color zafferano, a cui si aggiungevano fiocchi che cadevano durante lo spettacolo. Un simbolo dell’Oasi Zegna di cui abbiamo già parlato.  Pantaloni ampi cuciti ingegnosamente e con doppie pince sul davanti e sul retro, per i quali ha creato cuciture extra in modo che mantengano magnificamente la loro forma, realizzati in colori sorprendenti: ghiaccio, burro, arancio bruciato, asfalto e il blu inchiostro più bello che mai. Il tutto indossato da un cast eccezionale, con diverse ragazze e alcune star maschili veterane. Un’ovazione travolgente ha accolto l’inchino di Sartori guidato dall’ambassador di Zegna, l’attore danese Mads Mikkelsen e supportato dall’ultimo fan del marchio, Michael Fassbender. L'attore tedesco-irlandese è apparso super cool con un cappotto voluminoso nella tonalità cemento chiaro, tanto amata dallo stilista. Evviva la moda italiana e la sua infinita creatività.

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