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Venerdì, 26 Aprile 2024
Chiedilo a loro

Hai mai ascoltato le voci della tua città?

Storie e volti della Milano dei dimenticati.

È una domanda semplice, lo so, ma fa riflettere.

So che conosci a memoria lo sferragliare del tram che ti passa sotto casa, il cicalino del camion dell’Amsa alle prime luci del mattino o il mormorio sommesso degli sconosciuti in metropolitana.

Ma questi sono solo i rumori di fondo di una Milano che vive allo scoperto e che ti accompagna ogni giorno.

Quando ti chiedo se hai mai ascoltato le voci della tua città, io parlo d’altro. Parlo di vite vissute nell’ombra, di storie che sono lì, tutte intorno a te e di cui tu non sai nulla, di cui non ti sei mai accorto. Esperienze vere che puoi conoscere solo parlando faccia a faccia con le persone, e solamente una volta che queste avranno imparato a fidarsi di te.

Sì, perché Milano, come tutte le grandi città, è abitata da sospettosi, da indifferenti, da persone troppo sorde per fermarsi ad ascoltare, troppo occupate per tendere una mano a chi è caduto, troppo cieche per vedere che lì, accanto a sé, c’è chi non riesce a rialzarsi con le proprie forze.

Beh, se sei uno di questi, sappi che nella tua città ci sono volti nascosti da vecchie barbe impolverate e ci sono voci, ormai roche, che hanno gridato per troppo tempo aiuto senza venire ascoltate.

Ma sappi che nella tua città c’è anche chi ha spalancato i propri occhi e ha guardato sotto quella polvere, chi ha aperto le proprie orecchie per ascoltare quelle grida silenziose e chi ha deciso di fermarsi per tendere una mano.

Sto parlando degli operatori del Dormitorio Caritas di Milano, che, sostenuti anche dall’8x1000 alla Chiesa Cattolica, hanno deciso di raccontare a tutti quelle storie e di mostrare quei volti, per far conoscere anche a te una parte di Milano che forse ti è sconosciuta o di cui ti sei dimenticato o che, semplicemente, fino ad ora ti sei rifiutato di vedere.

Federico, Alessandro, Kebba ed Enrico, sono solo alcuni degli operatori che ci mettono la faccia, testimoniando in alcuni video la loro esperienza a contatto con i senza dimora della città.

Marco, Ettore, Diop, e Luciano, ospiti del rifugio notturno, fanno lo stesso, spiegando come è cambiata la loro vita, e come, grazie al supporto trovato al dormitorio, stanno riprogettando il loro futuro.

Storie che si incrociano, amalgamate in uno scambio reciproco di esperienze tra chi non ha più una casa, ma ha trovato un ricovero sicuro e chi è privilegiato, ma ha deciso di non voltarsi dall’altra parte e di tendere la propria mano.

Storie di vecchie e nuove povertà che si intrecciano a storie di solidarietà, storie di solitudini che hanno trovato in altre solitudini la giusta compagnia e storie di vita vissuta sulla strada, raccontate intorno ad un tavolo in una fredda notte milanese.

Ascolta le loro parole nel video trailer che CEI ha preparato per te. Non è che un piccolo assaggio delle storie che potrai trovare direttamente sul sito https://www.chiediloaloro.it/storie/2017/.

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