La decisione del Riesame per Rosalia, che aveva chiesto la scarcerazione. E' accusata di associazione mafiosa: avrebbe gestito la cassa ma si sarebbe pure occupata dello smistamento dei pizzini. Proprio da uno dei messaggi trovato nella sua casa erano partiti gli accertamenti in ambito sanitario che hanno poi portato alla cattura del boss
Lorena Ninfa Lanceri sarebbe stata "una presenza costante nella vita del boss" da almeno 7 anni. Col marito Emanuele Bonafede ha raccontato di non conoscere la vera identità del mafioso, che per loro sarebbe stato "Francesco Salsi", anestesista in pensione. Ma il boss avrebbe fatto persino da padrino alla cresima del figlio, regalandogli pure un Rolex
All'ex superlatitante la Procura contesta nuovi reati, come quello di sostituzione di persona perché ha usato l'identità del geometra Andrea Bonfede e di detenzione abusiva di arma, in relazione al revolver ritrovato nel suo ultimo covo. Dopo un mese di "carcere duro", lontano dagli agi a cui era abituato, resta un irriducibile
Prosegue l'inchiesta per individuare i fiancheggiatori dell'ex superlatitante. I carabinieri hanno perquisito le abitazioni di Vincenzo e Antonio Luppino: nella prima hanno trovato la stanza segreta, ma senza nulla all'interno