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Martedì, 30 Aprile 2024

Dalle oasi del WWF parte il recupero degli habitat naturali

Il progetto Re-Nature Italy, insieme a Procter & Gamble Italia

Vanzago, 25 mag. (askanews) - La natura si riprende il suo spazio e questo processo genera benefici importanti. Dall'oasi WWF di Vanzago l'associazione ambientalista e Procter & Gamble hanno presentato i risultati del progetto ReNature Italy. Una sfida per tutelare la biodiversità e per ripristinare habitat distrutti o degradati su circa un milione di mq di aree verdi in tutto il Paese.

"La partnership con il WWF - ha spiegato ad askanews Riccardo Calvi, direttore comunicazione di P&G Italia - è la più grande mai realizzata da Procter & Gamble in Italia e si inserisce all'interno di un programma di cittadinanza d'impresa che si chiama P&G per l'Italia, con il quale stiamo realizzando azioni concrete nell'ambito della sostenibile ambientale e sociale. Con il WWF stiamo collaborando anche al più grande progetto di ri-naturazione realizzato in Italia, Re-Nature Italy attraverso il quale riqualificheremo oltre un milione di metri quadrati di superficie boschiva in Italia. L'Italia è il secondo Paese in Europa come estensione di boschi, ma purtroppo non versano in condizioni molto bune, quindi stiamo intervenendo per riqualificare queste superfici boschive".

Le oasi finora coinvolte sono, oltre a Vanzago, Macchiagrande, Valtrigona e Monte Arcosu. E per quantificare i risultati sono stati chiamati gli esperti di Etifor dell'Università di Padova, specializzati nella quantificazione dei servizi ecosistemici secondo standard d'avanguardia.

"Abbiamo avuto un miglioramento nello stoccaggio del carbonio - ci ha spiegato Valerio Scartezzini, Climate Crisis Solution Project Officer di Etifor - parliamo circa di 600mila tonnellate di CO2, che corrispondo indicativamente a quanto inquinano 500mila utilitarie in un anno. Abbiamo avuto anche importanti risvolti sulla popolazione di cerco sardo, aumentata di quasi il 50% nel giro di 20 anni, questo anche grazie a interventi in campo che sono andati a ripristinare la naturalità della foresta originaria".

L'obiettivo del WWF entro il 2030 è di proteggere il 30% delle aree terrestri e marine, per ripristinare ciò che l'antropizzazione estrema ha distrutto. Partendo dalle oasi, per poi allargarsi al mondo.

"Per noi - ha detto Marco Galaverni, direttore del Programma Oasi di WWF Italia - è un progetto fondamentale, perché a livello globale la biodiversità sta collassando, così come a livello italiano. Con la campagna Re-Nature stiamo cercando di fermare la perdita della biodiversità, per poi ripristinarla laddove è stata degradata. La nostra vita dipende dalla natura e noi abbiamo il compito e il dovere di fare tutto quanto è nelle nostre possibilità per preservarla al meglio, per noi e per le future generazioni".

In questo senso si inserisce anche la collaborazione con Procter & Gamble Italia, che da tempo si impegna anche nel campo della sostenibilità, lavorando con il WWF pure in un progetto per le scuole elementari.

"Noi preferiamo definire la sostenibilità come un valore - ha aggiunto Calvi - perché le strategie si possono cambiare, ma i valori restano insiti in quello che è l'impegno dell'azienda".

"Solo lavorando insieme, istituzioni, aziende, singoli cittadini, ong - ha concluso Galaverni - potremo fare la differenza. Partnership come quella con P&G sono per noi sono assolutamente vitali".

Perché la partita che si sta giocando, anche qui, è quella per garantire alla specie umana la possibilità di vivere ancora sul nostro pianeta.

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