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Venerdì, 26 Aprile 2024

Leo Nucci porta per la prima volta all'Arena il Gianni Schicchi

Una versione semiscenica dell'opera di Giacomo Puccini

Verona, 14 ago. (askanews) - Spettacolo da non perdere all'Arena di Verona, Leo Nucci in veste di regista venerdì 21 agosto porterà per la prima volta sul palco scaligero il "Gianni Schicchi" di Giacomo Puccini in forma semiscenica. Il celebre baritono è impegnato anche nel ruolo del titolo. Si rappresenta una versione dell'atto unico tratta dagli appunti manoscritti di Puccini, notevole per coerenza filologica e perché ci parla anche dei nostri giorni.

Ultimo testimone vivente delle volontà del librettista Giovacchino Forzano, nonché interprete storico dell'opera, Nucci è fortemente legato al Gianni Schicchi fin dal lontano 1968 quando fu chiamato per un cameo come interprete del ruolo del Dottor Spinelloccio, occasione in cui lavorò appunto con Forzano. Gianni Schicchi aveva debuttato al Metropolitan di New York il 14 Dicembre 1918, poco prima che iniziasse la più crudele pandemia che il mondo moderno ricordi, la Spagnola. Questa coincidenza, che richiama alle paure di oggi, sarà in qualche modo presente in un allestimento semiscenico attualizzato giocando sul nostro quotidiano esercizio di resistenza e voglia di normalità, pur nell'eccezionalità di questi giorni.

Sul podio Francesco Ivan Ciampa. Nel ruolo di Lauretta, Lavinia Bini; Zita è Rossana Rinaldi, Rinuccio è Enea Scala.

Sarà dunque questa l'occasione per il pubblico areniano di godere di un'opera qui mai rappresentata in una veste speciale, l'allestimento dal cuore dell'artista che lavorò con uno dei creatori di questo gioiello. Sarà in data unica, senza repliche, come ogni serata di questo Festival speciale e diverso.

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