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Domenica, 28 Aprile 2024

Nasa: tracce di acqua e carbonio nei campioni dell'asteroide Bennu

Straordinario risultato della sonda Osiris-Rex e ora parte Psyche

Milano, 12 ott. (askanews) - Tracce di acqua e carbonio, in altre parole i mattoni della vita. È quello che hanno trovato i ricercatori della Nasa che hanno esaminato i campioni di suolo dell'asteroide Bennu, riportati sul nostro pianeta dalla sonda spaziale Osiris-rex (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification and Security - Regolith Explorer) dopo un viaggio di oltre 7 anni.

Lo ha annunciato la stessa Nasa nel corso di una conferenza stampa al Johnson Space Center di Houston (Usa): "Le molecole di carbonio e acqua - ha detto Bill Nelson, numero uno della Nasa - sono esattamente il tipo di materiale che volevamo trovare. Sono gli elementi cruciali nella formazione del nostro pianeta".

Il campione di 60 grammi di polvere e roccia dell'asteroide Bennu, risalente a circa 4 miliardi e mezzo di anni fa che Osiris-Rex ha riportato sulla Terra è il più grande mai raccolto e aiuterà gli scienziati a studiare le origini della vita sul nostro pianeta per le generazioni a venire, ha sottolineato Nelson.

Gli scienziati hanno eseguito diverse analisi del materiale, raccogliendo immagini da un microscopio elettronico a scansione, misurazioni a infrarossi, diffrazione dei raggi X e analisi degli elementi chimici. La tomografia computerizzata a raggi X è stata utilizzata anche per produrre un modello al computer 3D di una delle particelle, evidenziando il suo interno diversificato.

I segreti custoditi all'interno delle rocce e della polvere dell'asteroide saranno studiati per i decenni a venire, offrendo approfondimenti su come si è formato il nostro Sistema solare, su come i materiali precursori della vita potrebbero essere stati seminati sulla Terra e anche quali precauzioni devono essere prese per evitare collisioni di asteroidi con il nostro pianeta.

Osiris-Rex, terza missione del programma New Frontiers della NASA ha studiato per 2 anni l'asteroide Bennu a una distanza media di oltre 100 milioni di km dalla Terra. La sonda è stata lanciata nel 2016 e ha raggiuto Bennu nel 2018. Dopo averlo studiato da lontano per 2 anni, il 20 ottobre 2020, con una delicatissima manovra di Touch-and-Go, è scesa sulla sua superficie per raccogliere i circa 60 grammi di polvere e terreno che ha riportato sulla Terra.

Ora la Nasa si prepara a lanciare un'altra missione altrettanto ambiziosa, Psyche diretta verso l'omonimo asteroide metallico, tra i più grandi conosciuti con un diametro di oltre 200 km, a più di 500 milioni di Km di distanza dalla Terra, per studiare l'origine dei nuclei di pianeti simili al nostro.

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