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Domenica, 28 Aprile 2024

Salute, ricerca e terzo settore: oltre 1,6 mln a 62 progetti

Premiati i vincitori dei Bandi Gilead: focus sui giovani

Milano, 13 ott. (askanews) - Sostenere la ricerca medico scientifica d'eccellenza croniche e premiare quelle reti di solidarietà e collaborazione espresse da associazioni dei pazienti attive sul territorio. Due diverse linee di intervento per un unico obiettivo: migliorare la salute e la qualità di vita delle persone. Tornano i Bandi Gilead e quest'anno - siamo all'edizione numero 12 - sono 62 i progetti elaborati da ricercatori e associazioni di 31 città italiane premiati con un finanziamento complessivo di 1,6 milioni di euro stanziato dalla multinazionale biofarmaceutica californiana.

"E' un onore e un piacere collaborare con le ricercatrici, ricercatori e associazioni dei pazienti che hanno un ruolo così importante nel dare una migliore qualità di vita ai pazienti - spiega ad askanews Gemma Saccomanni, senior Director Public Affairs Gilead Science Italia -. Non dimentichiamoci che siamo in un contesto che tende a lesinare i fondi per la ricerca e tende a tagliare i fondi per la sanità, per cui ci è sembrato quanto mai doveroso, anche in tempi non sospetti, contribuire come azienda al benessere della nostra comunità, della comunità in cui operiamo come azienda".

Innovazione, sostenibilità e soprattutto inclusione delle giovani generazioni, sono i principali criteri presi in esame dalle commissioni di esperti indipendenti per selezionare i progetti migliori. "E' un'iniziativa di straordinaria valenza perchè accosta la ricerca per l'80% sui giovani: sono persone spesso alla prima esperienza finanziata in maniera congrua, che presentano dei progetti originali. Direi che si caratterizzano per la freschezza che è tipica dell'iniziativa dei giovani - osserva Giovanni Battista Gaeta, commissario per la valutazione dei progetti dell'area patologie del fegato - Noi abbiamo dei criteri sull'originalità e sulla sostenibilità, e anche dei criteri che cercano di favorire a parità di impatto del progetto le persone più giovani. Questo ovviamente ci dà l'idea dell'investimento, perchè favorire in qualche misura i più giovani significa guardare avanti. E ne abbiamo tanto bisogno di guardare avanti. Quindi bene, è una situazione assolutamente straordinaria che mi auguro che possa andare avanti ancora per anni, è un unicum nel panorama italiano".

Dal 2011, anno della prima edizione dei bandi Gilead, sono oltre 600 i progetti premiati finanziamenti complessivi che sfiorano i 16 milioni di euro. Oltre a quello della ricerca scientifica, rilevante il ruolo riconosciuto al no profit e al terzo settore.

"Tutte le associazioni diverse, che sono sparpagliate sul territorio nazionale, hanno una capacità di penetrare in maniera capillare nei problemi di salute della gente, soprattutto associazioni di supporto dei pazienti che altrimenti sarebbero un poi abbandonate - evidenzia Giorgio Zucchello, medico esperto in progetti di salute nella cooperazione internazionale -. Sappiamo anche che il nostro Sistema Sanitario Nazionale è in difficoltà, quindi ancor più è importante che ci siano iniziative di questo genere che possono dare un supporto là dove ci sono delle sacche di problematiche particolarmente gravi".

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