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Martedì, 30 Aprile 2024

Unionsoa: bene approvazione obbligo qualificazione Soa

La presidente Carpinello: "Vantaggio per contribuenti e opere"

Roma, 25 mag. (askanews) - Soddisfazione da parte dell'Associazione Nazionale Società Organismi di Attestazione per la decisione del Parlamento che, nel D.L. "taglia prezzi - Ucraina", ha approvato in via definitiva l'introduzione dell'obbligo della "qualificazione Soa" per tutte le imprese che - in forza di un contratto sottoscritto dopo il primo gennaio 2023 - eseguono lavori privati superiori a 516.000 euro utilizzando gli incentivi fiscali messi a disposizione dalla Stato.

Tiziana Carpinello, Presidente di Unionsoa: "E' un risultato importante per i risvolti e le implicazioni che questo ha sui finanziamenti pubblici. Quindi a vantaggio dei contribuenti e della corretta realizzazione delle opere previste con i bonus. Per noi è importante per il riconoscimento che il Parlamento ha voluto darci dopo 21 anni di attività riconoscendo nelle Soa una parte importante di coloro che verificano e fanno in modo che ci sia una regolarità delle imprese che si presentano alle gare in questo caso, imprese individuate dai committenti, per la realizzazione di queste opere che sono comunque molto importanti".

Il disegno di legge non solo mette a frutto la positiva esperienza maturata nell'ambito della ricostruzione del cratere del terremoto del Centro Italia, ma va anche incontro all'esigenza largamente condivisa di affidare la realizzazione degli interventi eseguiti in presenza di agevolazioni fiscali esclusivamente a operatori economici dotati di comprovate capacità esecutive, maturate nel corso degli anni e dunque con profili organizzativi e gestionali che tutelano il cittadino.

Il provvedimento è però arrivato in prossimità della fine degli incentivi previsti dai superbonus, e comunque valido solo dal prossimo anno. Ancora Tiziana Carpinello:

"Per noi è un pò un peccato che si sia arrivati un pò in là con i tempi, ma meglio tardi che mai. La norma prevede che dal primo gennaio al 30 giugno 2023 le imprese si apprestino a concludere un contratto con la Soa e dal primo luglio è obbligatorio essere in possesso dell'attestato".

Nessuna limitazione comunque alla libertà di impresa, evidenzia ancora la presidente di Unionsoa: "Questa è una regolamentazione che ci si aspettava, purtroppo si sono affacciate sul mercato ben 11 mila imprese, molte variando da un giorno all'altro il loro oggetto sociale e il codice Ateco per poter partecipare a questi lavori. Non ci sono quindi garanzie, sono imprese neo costituite non controllate. Anche dal punto di vista della tutela dei lavoratori. Allora è un grande passo avanti nel dare caratteristica di omogeneità e soprattutto di legalità e controllo per questi lavori che al pari di quanto accade per i bonus della ricostruzione del terremoto sono bonus che attingono denaro pubblico su cui si deve comunque vigilare. Non si lede la libertà d'impresa, anzi anche le imprese neocostituite hanno tutto l'interesse ad essere certificate per avere l'attestato che consentirà loro di partecipare anche ad altri tipi di appalti nel massimo della loro legalità e controllo".

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