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Lunedì, 29 Aprile 2024
legge di bilancio 2023

Stipendi, pensioni, flat tax e reddito di cittadinanza "cuscinetto": ecco la manovra Meloni

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno della legge di bilancio per il 2023, la prima del governo Meloni: le proposte più attese, dalla pace fiscale all'anno "cuscinetto" per il reddito di cittadinanza

Inizia la prima manovra del governo Meloni: il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge di bilancio per il 2023, con decisioni parecchio attese su pensioni, reddito di cittadinanza, flat tax e cuneo fiscale, ma non solo. Le misure approvate costeranno quasi 35 miliardi di euro, di cui ben 21 dedicati al contrasto dell'aumento dei prezzi dell'energia. Ora, la palla passa alla Camera dei Deputati per la discussione della manovra che dovrà essere approvata entro il 31 dicembre per scongiurare l'esercizio provvisorio di bilancio. 

Pensioni: quota 103 e aumento della minima

Sulle pensioni era scontato un altro intervento "ponte" dovuto alla mancanza di tempo per impostare un intervento strutturale. Così, nel 2023 il ritorno alla Legge Fornero sarà evitato grazie a Quota 103, che permetterà di andare in pensione dopo 41 anni di contributi ma solo dopo i 62 anni di età.

Pensioni, chi potrà lasciare il lavoro nel 2023: le opzioni disponibili

In più, le pensioni minime passano a 600 euro, dalle attuali 524,34 euro. Nel 2023 il governo conta di riformare il sistema pensionistico.

Flat tax e taglio del cuneo fiscale: come cambiano gli stipendi

Come per le pensioni, anche per gli stipendi il governo Meloni non ha avuto il tempo di lavorare a una riforma organica del settore per riformare, in questo caso, il fisco. Le soluzioni per aumentare i salari riguardano la detassazione del cuneo fiscale, proseguendo sulla strada del governo Draghi e tagliando di 2 punti percentuali le tasse sui redditi fino a 35mila euro. La novità è il taglio di un ulteriore punto percentuale, quindi del 3 per cento, per i redditi più bassi: la soglia è di 20mila euro.

Come cambiano gli stipendi

In più, verranno detassati i premi di produttività: la tassazione passa dal 10 al 5 per cento fino a 3mila euro di premio (per redditi fino a 80mila), e scende al 3 per cento per i redditi fino a 20mila euro. Riguardo la flat tax il governo si limita ad ampliare la platea di autonomi e partite Iva che usufruiscono della tassazione al 15 per cento, alzando la soglia da 65mila a 85mila euro. 

Caro energia, sconto per bollette e sorpresa per i carburanti

Il contrasto all'aumento dei prezzi dell'energia ha assorbito i due terzi dei fondi a disposizione per la legge di bilancio: 21 miliardi saranno infatti impiegati per un "mix di aiuti" per coprire i primi tre mesi del 2023. Conferme per lo sconto benzina, bonus sociale e crediti d'imposta. Il bonus sociale rivolto alle bollette viene potenziato, con la soglia Isee che aumenta da 12mila a 15mila euro.

Le accise sui carburanti, però, aumenteranno: dall'1 al 31 dicembre 2022 viene infatti ridotto il taglio alle accise di benzina e gasolio. Lo sconto passerà così dagli attuali 30,5 centesimi al litro a 18,3 centesimi.

Come cambia l'Iva per alcuni prodotti e la social card

Assorbenti meno tassati, ma anche pannolini e altri prodotti per l'infanzia, con la social card per fare la spesa. Queste sono le misure contenute nella manovra per i redditi più bassi. Nelle discussioni sul disegno di legge di bilancio da approvare in Consiglio dei Ministri si era parlato anche di azzeramento dell'Iva per latte, pane e pasta.

Manovra, cambia l'Iva per pannolini e assorbenti e arriva la social card

Ora, in compenso c'è la social card, ossia una carta spesa per i redditi più bassi, con il limite individuato a 15mila euro.

Le modifiche al reddito di cittadinanza

Dal reddito di cittadinanza il governo vuole ricavare risorse da destinare altrove, ma la misura non verrà smantellata del tutto: il 2023 sarà una fase "cuscinetto" del reddito di cittadinanza con modifiche graduali verso la sua completa eliminazione nel 2024.

Il governo si prende un anno di tempo per smantellare il Reddito di cittadinanza

Si comincia con una riduzione dei mesi di sostegno: nel 2023 chi è in grado di lavorare avrà diritto a un periodo di copertura minore rispetto a quello attuale.  Arriva poi una decontribuzione per le aziende che assumono a tempo indeterminato giovani under 36 o beneficiari del reddito.

Pace fiscale e assegno unico: le novità per il 2023

Nella manovra del governo Meloni la "pace" fiscale è a due velocità. Per i debiti fino a mille euro notificati entro il 2015 viene previsto lo stralcio, come già accaduto nel decreto fiscale 2018 per le cartelle assegnate fino al 2010. Quando l’importo supera i mille euro, invece, si potrà chiudere la pratica versando l’intera imposta dovuta e una maggiorazione del 5 per cento che sostituisce gli interessi e le sanzioni ordinarie. La misura riguarda i carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2022.

Aumentano le risorse per l’assegno unico rivolto ale famiglie numerose, ma non solo: dal 1 gennaio 2023 la maggiorazione forfettaria raddoppia, passando da 100 a 200 euro, ma non è chiaro se riguarderà i nuclei dal terzo o dal quarto figlio. Per i gemelli il governo ha studiato un bonus speciale di 100 euro fino ai 3 anni di vita. Arriverà un sostegno rafforzato anche per il primo figlio.

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