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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Governo, Mattarella frena e il Pd attacca: "Faranno male alla gente"

Il Presidente ha ricordato a Di Maio e Salvini che il premier non potrà essere solo un certificatore di decisioni altrui. E c'è il nodo da sciogliere sul Ministro dell'Economia

Governo, ultime notizie: qui tutti gli aggiornamenti

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si prende ancora qualche ora di riflessione prima di decidere sul governo a guida Lega-M5S. Oggi, dopo aver ricevuto ieri pomeriggio prima Di Maio e poi Salvini, nuove consultazioni con i presidenti di Senato e Camera. È durato 25 minuti il colloquio tra il presidente della Repubblica e quello della Camera, Roberto Fico, che ha lasciato il Quirinale senza rilasciare dichiarazioni. Stessa durata ha avuto il colloquio con Casellati. 

Giuseppe Conte premier

Il capo politico del Movimento 5 Stelle e il leader del Carroccio nei loro colloqui con il capo dello Stato hanno messo sul tavolo dello studio alla Vetrata - dopo una girandola di incontri sia fra di loro che fra le delegazioni dei due partiti - il nome del giurista Giuseppe Conte quale presidente del Consiglio.

Tutti i dubbi sul premier: il curriculum di Conte diventa un caso

A quanto emerge al Colle non si è parlato ufficialmente di ministri. Prassi istituzionale vuole che al termine delle consultazioni il Quirinale, attraverso un comunicato, informi della convocazione del sig. X per l'ora Y. Un passaggio che lascia intendere come sia stato deciso l'incarico al nuovo premier. Ma ancora nulla di tutto ciò, Mattarella ha deciso di fare un ulteriore passaggio incontrando i vertici dei due rami del Parlamento: alle 11 il presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, e alle 12 il presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati.

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I nodi da sciogliere

Una ulteriore consultazione prima di prendere le sue decisioni che deriva anche dal fatto che Mattarella - dopo aver affidato loro un passaggio delle consultazioni - ritenga corretto informare Casellati e Fico degli sviluppi della situazione e ascoltare le loro valutazioni. La totale assenza di curriculum politico-amministrativo del prossimo probabile premier, e la constatazione che nell'ordinamento italiano il presidente del Consiglio non è un mero esecutore, ma ha un ruolo politico autonomo e guida l'azione di governo, hanno indotto Mattarella a prendere tempo. Una frenata, nessuno stop.

Savona all'Economia? Perché il ministero chiave preoccupa Mattarella e l'Europa

E Mattarella guardarerà con attenzione chi sarà il ministro dell'Economia: una poltrona decisiva, e il nome di Paolo Savona, un anziano economista con inclinazioni e idee no-euro, non convince del tutto il Quirinale.

Di Maio: "Conte angelo custode del M5s, io e Salvini in squadra di governo" 

"Giuseppe Conte non è stato solo uno dei nostri candidati ministro, è una persona che abbiamo conosciuto 5 anni fa. Giuseppe, tutti se lo immaginano come una persona debole, invece è uno veramente tosto" ha detto in serata Luigi Di Maio, parlando all'assemblea di senatori e deputati M5S. "Incarna veramente tutti quei valori - aggiunge - che portiamo come esseri umani all'interno di questo movimento;  è la persona più politica che potevamo mettere a capo di questo governo politico e nei prossimi giorni ci terremo particolarmente a lavorare a un governo politico, non tecnico, questo ce lo siamo detti chiaramente".

Allarme conti pubblici

Mattarella nel corso dei colloqui di ieri pomeriggio ha fatto presente alle due delegazioni le preoccupazioni per i segnali di allarme sui conti pubblici e sui risparmi dei cittadini. Ha poi ricordato l'importanza cruciale del ruolo che la Costituzione assegna al presidente del Consiglio con l'art.95 che recita, fra l'altro: "Il presidente del Consiglio dei Ministri dirige la politica generale del governo e ne è il responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo promuovendo e coordinando l'attività dei ministri". Su queste osservazioni, emerge dagli incontri, ha trovato il consenso dei gruppi politici.

Governo, ultime notizie

Insomma, un presidente che sta cercando con tutta la cautela possibile, e attraverso i richiami di queste settimane (ultimo il riferimento a Luigi Einaudi), di arrivare alla conclusione delle trattative per la formazione del nuovo governo, avviate dai partiti il giorno dopo le elezioni del 4 marzo. Evidentemente con due concetti ben presenti: da un lato si trova oggettivamente davanti ad una coalizione politica che ha trovato un accordo, è maggioritaria in Parlamento e ha senza dubbio (trovata appunto l'intesa) il diritto di governare il Paese; dall'altro, prendendo a prestito nei giorni scorsi le parole del primo presidente della Repubblica, ribadire agli interlocutori che il ruolo del capo dello Stato ha prerogative e poteri ben precisi stabiliti dalla Costituzione e che non è un ruolo notarile.

Giuseppe Conte, il prof di sinistra "portavoce" del governo Lega-5stelle

Ecco allora il nuovo momento di riflessione con Casellati e Fico e lo slittamento di qualche ora del varo di un governo che sta prendendo forma giorno dopo giorno. Questa mattina quindii colloqui con i presidenti, poi nel pomeriggio in agenda c'è ancora l'impegno a Civitavecchia per la partenza della Nave della legalità. E giovedì potrebbe arrivare il famoso comunicato: l'incarico a Giuseppe Conte non sembra essere più in dubbio, e Salvini e Di Maio potrebbero chiedere anche il ruolo di vicepremier.

Salvini e Di Maio ministri

"Con Salvini siamo d'accordo che staremo nella squadra di governo, vi dico che se c'è una cosa che ci ha connotato è la battaglia per creare più lavoro, quindi è chiaro che un ministero come lo Sviluppo economico con dentro il Lavoro sarà dato al M5s". Lo dice Luigi Di Maio parlando ai gruppi parlamentari M5s.

Accordo Lega-5stelle: la lista dei possibili ministri 

Steve Bannon, l'ex stratega del presidente americano Donald Trump, questa settimana sarà in Italia per incontrare il leader della Lega, Matteo Salvini, con cui discuterà del successo elettorale del partito. Lo scrive Bloomberg, che ha intervistato lo stesso Bannon.

Pd: "Conte tecnico non eletto"

"Aspettiamo, vediamo se Mattarella darà l'incarico a Conte che è stato designato con una modalità discutibile dal duo Di Maio, Salvini. Ma da subito possiamo registrare il primo tradimento dei propri elettori da parte della neomaggioranza di destra. Conte è un tecnico, non è eletto dal popolo e neppure segretario di partito come era Matteo Renzi". Lo scrive su Facebook il senatore del Pd Franco Mirabelli.

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"Ma quante volte - prosegue - hanno detto mai ai tecnici (tutti boiardi di stato) e hanno spiegato che il governo nostro era abusivo perché il premier non era eletto. Hanno fatto un sacco di propaganda e tentato di delegittimare per questo un governo agli occhi dei cittadini e ora, pronti via, candidano un tecnico che non ha preso un voto. Direi che chiacchiere e propaganda ora stanno a zero!".

"Se il presidente del Consiglio sarà Giuseppe Conte, non avrà autonomia. Non è stato eletto dal popolo e le scelte le faranno Salvini e Di Maio. Avremo un premier comandato. Il Pd farà una opposizione ferma", assicura il senatore del Pd Bruno Astorre.

Delrio: "Questo governo farà male alla gente"

"Sono due le parole chiave: 'fermiamoli', perché questo governo farà del male alla gente, alle imprese, a questo povero Paese. La partenza è pessima, con un rischio di incostituzionalità nelle proposte di Lega e 5Stelle. Ma l'altra è 'fermiamoci' perché questo cupio dissolvi del Pd è segno di una comunità che ha perso la rotta e il senso dello stare insieme". Lo ha affermato in una intervista a Repubblica il capogruppo Pd alla Camera, Graziano Delrio.

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Secondo Delrio "si disperderanno i sacrifici di credibilità interna e internazionale conquistati in questi anni. Anzi questa credibilità si è già erosa". A questo punto "vorrei fare un appello ai leader europei a non continuare ad attaccare. Salvini e Di Maio usano questo come alibi. Il leitmotiv dei populisti è "siamo accerchiati" da un'Europa cattiva. Vogliono apparire vittime, vanno invece messi davanti alle loro responsabilità. Quello grillo-leghista è un patto di potere, in cui i cittadini non centrano nulla. Lavoreremo per fare cambiare idea agli italiani".

Verso il governo Lega-Movimento 5 stelle (Ansa)

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