La legge di stabilità del 2016 vieta ai Comuni di aumentare le tasse locali ed ecco che come per magia i Comuni scoprono che le loro strade sono poco sicure, o meglio che chi le percorre lo fa in modo imprudente, ed oplà è tutto un fiorire di autovelox qua e là (l’ultimo modello è il TruBox, una  colonnina arancione progettata per non far capire all’utente se è attiva o meno spingendo così l’automobilista a moderare la velocità).

Nei primi 6 mesi del 2016 le multe hanno fruttato 476 milioni e, seppure le contravvenzioni siano calate del 12,2% rispetto alla prima metà del 2015, gli automobilisti italiani restano i più multati d’Europa.

Una multa è quasi una certezza a Milano, sebbene tra gennaio e giugno 2016 siano calate del 41% rispetto al semestre 2015 (il Comune di Milano aveva invece pronosticato di incrementarle di ben il 34%). Il capoluogo lombardo rimane saldamente in testa tra le città più multate, ben 63 milioni di euro, con un valore medio per patentato di 80 euro.

In tutto il Nord Ovest si multa di più, ma anche a Torino e Firenze le multe sono diminuite, mentre per Roma non si hanno dati disponibili per problemi tecnici nell’inserimento delle multe nel sistema preposto ad esse.

Le multe sono aumentate a Bologna, Padova e Parma e Venezia, rispettivamente in questa misura: Bologna +15,7% con 18 milioni incassati da multe; Padova +69,8% con 9 milioni; Parma +10,5% con 6 milioni; Venezia +1,7% con 6 milioni.