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Venerdì, 26 Aprile 2024
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A cura di Gabriele Ferrieri

PNRR, l’innovazione accelera la crescita per l’Italia: priorità su giovani e startup

Pandemia e lockdown hanno spinto gli italiani a confrontarsi, come mai prima, con l’importanza della digitalizzazione e dell’innovazione nei processi sia lato impresa che per la pubblica amministrazione. Tale stimolo ha permesso in particolare alle imprese di accelerare verso processi di trasformazione digitale capaci di creare un nuovo modo di lavorare, interagire e di fare business. Modificando le aspettative e i comportamenti dei consumatori. Le nuove abitudini digitali dei cittadini porteranno pertanto implicazioni sempre maggiori attenzione all’uso degli strumenti online per analizzare i dati dai mercati, per ascoltare le esigenze dei clienti e trasformare i propri business.

E se la sfida per il futuro guarda verso la sostenibilità e le eccellenze del made in italy, di buon auspicio è la storia recente della startup Newcleo. Un’impresa innovativa italiana fondata in Inghilterra che ha raccolto l'equivalente di 100 milioni di euro di finanziamenti esteri per produrre nuove tecnologie di energia nucleare "pulita". Il suo ideatore Stefano Buono è un fisico che ha lavorato al Cern con il premio Nobel Carlo Rubbia, per poi creare una società quotata al Nasdaq, la borsa dei maggiori titoli tecnologici degli Stati Uniti, venduta nel 2018 al gigante farmaceutico Novartis.

Guardare all’innovazione, pertanto, si traduce come l’unica risposta per vincere la sfida della nostra generazione. Infatti, le nuove tecnologie rischiano di rendere superflue molte funzioni fino a ieri svolte da professionisti come gli avvocati e commercialisti. Dimensioni e organizzazione diventano fondamentali. In un ecosistema che cambia, chi si adatta avrà la capacità di reinventarsi, chi resta immobile rischia irrimediabilmente di fallire.

Un esempio di cambiamento verso l’innovazione, in un paese principe della rivoluzione industriale, arriva dal Giappone. Il primo ministro Yoshihide Suga l’ha definita un “pilastro della strategia di crescita” del Paese. La nuova Agenzia digitale nipponica punta a valorizzare l’e-government e l’amministrazione digitale dato il ritardo sancito anche dall’IMD Competitiveness Ranking, che colloca il paese asiatico al 25mo posto, dopo concorrenti regionali come la Cina e la Corea del Sud, oltre che dopo la Malaysia. A capo dell’Agenzia, il governo starebbe puntando su una donna, la professoressa emerita dell’Università Hitotsubashi Yoko Ishikura, con una vasta esperienza internazionale. Uno degli impegni principali è quello di razionalizzare e portare a sistema le diverse piattaforme delle amministrazioni giapponesi, attraverso il progetto GovCloud che dovrebbe andare a sistema nel 2025.

In conclusione, guardando sia all’estero che agli esempi di eccellenza nel mondo delle imprese che puntano all’estero, risulta di particolare urgenza un impegno sempre maggiore da parte dell’Italia per mettere al centro dell’agenda i giovani e l’innovazione. Su questa premessa, di fondamentale importanza è il lavoro dell’ANGI– Associazione Nazionale Giovani Innovatori, come punto di riferimento dell’innovazione in Italia e tra le realtà più rappresentative dell’ecosistema paese, la quale recentemente ha presentato le sue nuove linee guida alle istituzioni su come validare al meglio l’efficientamento nell’allocazione delle risorse del PNRR in cui il mondo startup e le imprese siano al centro degli investimenti, alla pari delle future generazioni.

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