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Sabato, 27 Aprile 2024
Palermo

Fabio, lapidato a 17 anni per aver difeso una ragazza

"L'hanno massacrato come un animale e finito con una pietra di 18 chili". Fabio Ravanusa è stato ucciso a sassate dal branco per aver difeso una coetanea che era stata "abbordata" tra le parolacce

"Mio fratello è stato ucciso in un posto bellissimo". Su una collina che sembra toccare il cielo, dove si vede il mare e si può gridare senza che nessuno ti senta, le urla restano soffocate nel cuore. Siamo sulla piana di Carini, vicino al confine con Torretta. Quassù un diciassettenne palermitano, un quarto di secolo fa, ha chiuso gli occhi per sempre.

Nell'estate del 1999 Fabio Ravanusa è stato ucciso a sassate a 17 anni dal branco. Lo hanno lapidato per aver difeso una coetanea, che era stata abbordata con delle parolacce. Quella ribellione all'arroganza è diventata una firma sulla sua condanna a morte. "Fabio mi manca, ci penso ogni giorno", sussurra Emmanuel che oggi ha 51 anni. Il caso è stato chiuso, i colpevoli sono stati condannati grazie all'ostinazione del fratello che nelle prime battute ha messo da parte il dolore per svolgere il ruolo di detective. È un omicidio dimenticato quello di Fabio Ravanusa. La vicenda ha avuto un'eco nazionale nei primi giorni ma il clamore che si è portato appresso in origine si è sgonfiato subito. Ma adesso "dopo 25 anni di tormenti" il fratello chiede che il Comune di Carini lo ricordi intitolandogli una via.

La storia

La madre - una maestra d'asilo - denuncia la scomparsa, i fratelli iniziano le ricerche. A distanza di una settimana esatta le speranze si spengono. Il 20 luglio infatti viene trovato il cadavere del ragazzo. È irriconoscibile ed è stato gettato in un dirupo. Fabio è stato ucciso a sassate. La famiglia sostiene che i carabinieri inizialmente avrebbero un po' sottovalutato la gravità del caso. Giovedì 22 luglio la svolta nelle indagini: tre giovani, tra cui due minorenni, vengono fermati: il capo della banda ha 18 anni. Per dieci giorni hanno conservato il segreto. Poi - incalzati dagli investigatori - la confessione.

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