rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
25 novembre

Per 3 italiani su 10 non è violenza schiaffeggiare la partner se lei flirta con un altro

Botte e abusi per il 40 % degli italiani non sono da considerarsi violenza. Emerge da una ricerca promossa da Gilead Sciences Italia

Se si tratta di condannare la violenza sulle donne, passiamo l’esame perché, per gli italiani, è tra le priorità urgenti dell’agenda politica del Paese, sia che si parli di violenza fisica (60,8%), sia che si parli di quella psicologica (57,8%). Bocciati se poi si scende nello specifico, affrontando il vero cuore del problema dei numeri dei femminicidi, cioè la questione culturale. Emerge questo dai dati di una ricerca demoscopica realizzata da AstraRicerche e presentata in Senato, in occasione dell’evento “Tutti i volti della violenza”, promosso da Rete antiviolenza del Comune di Milano e Gilead Sciences Italia.

Lo stupro? Se ci si aspetta che il 100% lo condanni senza alcuna possibilità d’appello si sbaglia. Un italiano su quattro pensa che non si possa davvero considerare una forma di violenza “commentare un abuso fisico subito da una donna affermando che è meno grave perché gli atteggiamenti di lei, il suo abbigliamento o aspetto comunicavano che era disponibile”. Lo pensano siamo uomini che donne. 
Per circa tre persone su dieci non considerano violenza “dare uno schiaffo alla partner se lei ha flirtato con un altro”. Ancora, un italiano su tre non considera violenza forzare la partner a un rapporto sessuale se lei non ne ha voglia: lo pensano circa 4 uomini e 3 donne su dieci.
“C’è una cultura fatta di stereotipi e pregiudizi che non riusciamo a sradicare. – ha commentato Diana De Marchi, presidente Commissione pari opportunità e diritti civili e Rete antiviolenza del Comune di Milano - Abbiamo leggi, diritti conquistato, ma che non vengono rispettate con facilità”.

Cosa fare dunque? Lo ha detto Urania Giulia Papatheu, senatrice di Forza Italia, che ha confermato come ormai le leggi ci siano e ha proposto l’idea di una alleanza con gli uomini. “E’ importante che ci sia un’alleanza con gli uomini per contrastare quel modello di prevaricazione. Possiamo fare tutte le norme che vogliamo, ma servono uomini che diano l’esempio. Agli uomini dico: siate uomini”. 
"Il quadro generale che emerge – ha concluso Cosimo Finzi, direttore AstraRicerche - è quello di un’Italia ancora ancorata su certi retaggi, ma consapevole che la violenza di genere esiste ed è una questione prioritaria da affrontare. Lo dimostra il dato sulla percezione della parità di genere, definita come 'condizione nella quale donne e uomini ricevono pari trattamenti, con uguale facilità di accesso a risorse e opportunità, indipendentemente dal loro genere sessuale': solo per il 18,8% degli intervistati la parità di genere in Italia è reale, pienamente raggiunta".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Per 3 italiani su 10 non è violenza schiaffeggiare la partner se lei flirta con un altro

Today è in caricamento