Ecco Snapchat, l’app che ‘funziona come un preservativo’
E’ in netta ascesa il successo della chat che permette di scambiarsi foto erotiche e di cancellarle automaticamente poco dopo
La usi, ti diverti e poi via, senza lasciare traccia: Snapchat è la app che più di tutte sta riscuotendo un enorme successo tra gli adolescenti, grazie alla caratteristica di permettere lo scambio di foto che poco dopo si cancellano senza lasciare traccia.
Il Guardian scrive che è “come un profilattico per chi fa ‘sexting’”, ovvero per colui che è solito barattare via etere messaggi fotografici a sfondo sessuale, poiché abbatte il rischio di lasciare in rete immagini discinte e provocanti distruggendole poco dopo e sventando l’umiliazione di ritrovarsi in mutande dopo anni in qualche angolo dei motori di ricerca.
Per quanto Spiegel, l’inventore dello strumento, abbia sempre negato che la principale attività degli utenti di Snapchat sia scambiarsi foto provocanti, quello che risulta più appetibile della provocatoria chat è proprio l’avere a che fare con foto ‘effimere e segrete’.
“Un ottimo viatico per la generazione del duemila”, spiega Adam Martin su Medium, “che vuole sfuggire al controllo della rete, sempre più invadente e capillare: è una specie di primavera dei social media”.
Infatti, se si pensa che, nel giro di due anni, Snapchat è arrivata a valere 800 milioni di dollari e ogni giorno ‘smercia’ 200 milioni di foto (Instagram, invece, si ferma a 40 milioni), si comprende bene quanto la tendenza verso l’auto-voyeurismo si propaghi velocemente nella fetta più giovane degli utenti.
