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Sabato, 27 Aprile 2024
I dati dell'Inps

Assegno di inclusione, oltre la metà dei pagamenti in due regioni

Su 287.704 domande accettate, ben 154.666 riguardano Campania e Sicilia, che da sole rappresentano il 53,76% delle card inviate. I numeri dell'Inps confermano la frattura tra Nord e Sud: il 78% degli assegni è destinato al Mezzogiorno

Sono partiti i primi pagamenti dell'Assegno di inclusione, la misura introdotta dal governo Meloni da gennaio 2024, che ha mandato definitivamente in pensione il Reddito di cittadinanza. Sono 287.704 le richieste approvate dall'Istituto di previdenza, che ha diffuso anche i dati sulle regioni in cui è stato erogato il sussidio lo scorso 26 gennaio: oltre la metà degli assegni è destinato a famiglie residenti in Sicilia e Campania. 

Assegno di inclusione, oltre metà dei pagamenti tra Campania e Sicilia

Secondo i dati dell'Inps, su 287.704 domande accettate, ben 154.666 riguardano richieste pervenute da Campania e Sicilia. Praticamente il 53,76% sul totale, nonostante la popolazione di  queste due regioni rappresenti soltanto il 17,7% del totale di quella italiana. Una concentrazione altissima per queste due regioni, che di conseguenza guidano la classifica di quelle con più "assegni". In vetta all'elenco c'è la Campania, dove sono state erogate 83.355 carte dell'Assegno di inclusione, mentre in Sicilia le domande accolte sono state 71.311. Al terzo posto un'altra regione del Sud, la Puglia, con 27.628 percettori, seguita dal Lazio, con 21.246. Alla fine della graduatoria troviamo invece le regioni con il minor numero di domande: la Valle d'Aosta con 135 richieste e il Trentino Alto Adige con 201. I numeri confermano un enorme divario tra Sud e Nord: sempre secondo i dati dell'Inps, il 78% degli assegni è stato erogato nel Mezzogiorno:  224.461 pagamenti (su 287.704). Praticamente, ogni quattro assegni erogati, tre sono destinati al Mezzogiorno.

Rifiutate 117mila domande per mancanza di requisiti

Il 26 gennaio scorso sono partiti i pagamenti per 287.704 nuclei familiari, le cui domande hanno superato i controlli preventivi relativi ai requisiti previsti dalla normativa.  Le domande lavorate sono state 446.256 di cui 418.527 con Pad sottoscritto. Una parte di queste sono state rigettate o sospese in attesa di altri dati.  Nel dettaglio, 12.222 domande necessitano di un supplemento di istruttoria per l’acquisizione della certificazione attestante il requisito richiesto ai fini del riconoscimento della misura. Dopo aver acquisito la certificazione richiesta, l'Inps procederà con il pagamento a partire dal prossimo 15 febbraio. Altre 1.140 richieste sono "ferme" per accertamenti anti-frode, mentre sono 117.461 le domande respinte per mancanza di requisiti. Per le 287.704 accettate l'importo medio del sussidio è di 645 euro per nucleo familiare.

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