E se fosse Vasco Rossi a far "alzare i prezzi" in Italia?
Possibili scenari del "Beyoncé effect" nel Belpaese
No tranquilli, niente paura. Se la pasta al supermercato costerà di più non sarà colpa del rocker modenese. Ma a quanto pare in Svezia c'è chi punta il dito contro la cantante Beyoncè e c'è un motivo ben preciso. Il capo economista della Danske Bank, uno dei maggiori istituti bancari del nord Europa, si è fatto due conti.
Febbraio 2023: la star mondiale annuncia il suo tour mondiale che ahinoi o per fortuna a questo punto ci verrebbe da dire, non toccherà l'Italia. La bellissima e amatissima Beyoncè annuncia: "sarò a Stoccolma per due date: il 10 e l'11 maggio".
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E quindi? Tra aprile e maggio si registra un aumento dei prezzi in Svezia dello 0,3%. Secondo l'economista Grahn, due terzi di questa cifra sono da imputare alla cantante americana. C'è chi l'ha definito "Beyoncé effect": ecco che è successo: L'arrivo di tantissimi fan anche dall'estero avrebbe fatto aumentare la domanda di alloggi, ristoranti e trasporti sopra ogni aspettativa mettendo sotto pressione la capitale svedese. C'è così chi parla anche di rincari del 200% sulle camere d’albergo. Un fenomeno più unico che raro, anche se molto probabilmente transitorio e temporaneo secondo gli analisti.
Lo sappiamo l'impatto e l'indotto turistico di eventi culturali o sportivi così grandi sono sempre visti come significativamente positivi dal mondo economico. Ma questo fenomeno potrebbe accadere anche in Italia? Difficile dirlo, ma probabilmente la nostra penisola, abituata da sempre ad essere messa sotto stress a livello turistico, potrebbe esserne esente. Gli analisti italiani dovranno quindi incominciare a preoccuparsi anche del tour di Vasco come possibile "causa" dell'inflazione italiana?