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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Borse, Piazza Affari spinta su dai petroliferi dopo le decisioni OPEC

Milano positiva nell'ultimo giorno della settimana: bene le banche, guadagnano anche Tenaris, Eni e Saipem

(Alliance News) - A Piazza Affari sono i petroliferi a trainare al rialzo il FTSE Mib venerdì, dopo che l'Opec ha deciso all'unanimità di aumentare la produzione di petrolio per non più di un milione di barili al giorno, ovvero 600.000 barili "effettivi".

I 14 Paesi parte del cartello e quelli che non ne fanno parte, guidati dalla Russia, sono riusciti a superare le minacce iraniane di porre il veto a qualsiasi rialzo dell'offerta, giungendo a un aggiustamento al rialzo della produzione di 1 milione di barili al giorno rispetto ai tagli di 1,8 milioni attuati dal gruppo in cooperazione con altri paesi.

Tra le altre notizie attentamente monitorate dagli investori in questa ultima giornata settimanale di scambi, vi è stato anche l'esordio dei contro-dazi europei per EUR2,8 miliardi sui prodotti americani in risposta al protezionismo del presidente americano Trump.

Il FTSE Mib è salito dell'1,0% a 21.888,47 punti dopo aver chiuso in calo del 2,0% giovedì pomeriggio.

Tra gli indici minori, il Mid-Cap ha guadagnato l'1,3% a 41.495,87 punti rispetto alla flessione dell'1,2% di ieri sera. Lo Small-Cap, dopo aver chiuso in rosso dell'1,1% giovedì, segna un positivo dello 0,4% a 22.353,34 punti. Infine l'AIM Italia è salito dello 0,3% a 9.549,52 punti dopo lo 0,6% perso nella precedente seduta.

Tra le blue-chips, spiccanno i petroliferi dopo le decisioni dei paesi Opec riuniti oggi a Vienna. Eni e Saipem hanno guadagnato rispettivamente il 3,1% e il 3,7% . Bene anche Tenaris, su del 4,9%.

Bene anche i bancari, con BPER che guadagna il 7,4%. Ieri, Unipol - che oggi ha guadagnato l'1,8% - è salita al 13,1% della Popolare dell’Emilia Romagna, avendo concluso l'acquisto di 15.629.789 titoli pari a circa il 3,25% del capitale sociale della stessa banca. Positiva la notizia anche per gli analisti, con Credit Suisse che ha avviato la copertura di BPER Banca con rating 'Neutral' e target price a EUR4,90 e Kepler Cheuvreux che ha alzato il target price a EUR5,40 da EUR4,90 con rating 'Buy'.

In crecita anche gli altri bancari, con Intesa su dell'1,0%, Banco BPM in rialzo del 3,4% e UniCredit su delll'1,1%.

Sul fondo del Mib, FCA cede il 2,4%. Sul titolo potrebbe continuare a pesare il profit warning lanciato da Daimler, relativamente all'impatto delle tariffe cinesi sulle vendite e utili generati dai suv prodotti dall'azienda tedesca in Usa.

STM cala dell'1,5% e Ferrari perde l'1,2%. In flessione anche Moncler, giù dello 0,5%.

Fuori dal paniere principale, OVS cede l'1,4% per prese di profitto dopo aver aumentato le vendite nette del 2,0% nel primo trimestre dell'anno.

Tra le Small Cap, Eurotech sale del 2,1%. La società ha fatto sapere giovedì che AVR, produttore belga di macchine per la raccolta delle patate, ha scelto per la connessione delle sue macchine agricole nell'ambito del progetto 'smart agriculture', la famiglia di edge computer intelligenti ReliaGATE.

Nell'AIM, Casta Diva Group termina sulla parità dopo l'approvazione del piano strategico 2018-2020. Le linee guida strategiche prevedono partnership strategiche con clienti internazionali, con focus su Cina e Middle East, sviluppo di format proprietari in ambito cinema e serie tv e diversificazione del business degli eventi.

Sul fronte delle notizie economiche, gli ultimi dati di IHS Markit hanno mostrato che nell'Eurozona l'indice PMI composito della produzione è salito a quota 54,8 dal 54,1 di maggio, in contrasto con le previsioni degli economisti che aveano stimato un calo a 53,9. Il PMI manifatturiero è invece sceso a 55,0 come previsto dagli economisti, rispetto al 55,5 di maggio, mentre il PMI servizi è balzato a 55,0 dal 53,8 del mese precedente.

Spostandoci nelle altre piazze europee, il CAC 40 di Parigi sale dell'1,3% mentre il DAX 30 di Francoforte è su dello 0,5%.

A Londra, il FTSE 100 chiude in verde dell'1,7%. Tra i migliori, i titoli minerari Glencore e Anglo American hanno guadagnato rispettivamente il 4,2% e il 2,9%.

Nella Borsa di New York, a metà seduta, i maggiori listini sono contrastati. Il Dow è in rialzo dello 0,6%, il Nasdaq cede lo 0,2% e lo S&P 500 guadagna lo 0,3%.

Nel mercato delle valute, a fine giornata, l'euro vale USD1,1636 rispetto a USD1,1602 registrato alla precedente chiusura, mentre la sterlina si attesta a USD1,3272 da USD1,3253 della sera prima.

Nelle commodities, alla chiusura dei mercati europei il Brent è quotato a USD68,03 al barile contro USD73,80 di giovedì, mentre l'oro vale USD1.269,30 l'oncia contro USD1.267,77 precedentemente riportati.

Nel calendario economico di lunedì, in Spagna alle 0900 CET sarà pubblicato l'indice dei prezzi alla produzione mentre nel pomeriggio dagli Usa arriveranno i dati sulle vendite di nuove case alle 1600 CET.

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