rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
La vertenza

Aumento di 280 euro in busta paga e settimana breve: le novità per 1,5 milioni di lavoratori

Lavorare di meno, paghe più alte: queste le richieste dei sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil in agitazione per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici

I sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil hanno presentato una piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici in scadenza il prossimo 30 giugno, per il 2024-2027, che riguarda più di 1,5 milioni di lavoratori. Sul fronte salariale, la richiesta di aumento medio, relativa al triennio, è pari a 280 euro sul trattamento economico minimo. Tra le principali novità, la richiesta di sperimentare la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario: "Chiediamo che si avvii una fase di sperimentazione contrattuale con l'obiettivo di raggiungere progressivamente una riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore settimanali".

'La riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario "è giusta e necessaria secondo Marco Grimaldi, vicepresidente di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera. "Il futuro del lavoro passa attraverso una progressiva adozione dell'orario di lavoro a 35 ore settimanali: ora sta alla lungimiranza della Confindustria e alla politica, alle istituzioni e il Governo raccogliere la sfida. Noi ci siamo, siamo pronti, da tempo".

Metalmeccanici, le richieste dei sindacati

I sindacati si impegnano a coinvolgere il governo per individuare un idoneo ed efficace strumento legislativo che favorisca la riduzione contrattuale dell'orario di lavoro "anche attraverso le risorse oggi impegnate in ammortizzatori sociali, anche per favorire un sostegno alla formazione". Per Fim, Fiom e Uilm, "i cambiamenti epocali della transizione ecologica, digitale e tecnologica insieme ai processi di riorganizzazione e crisi necessitano di risposte inedite per gestire gli effetti occupazionali e per garantire, promuovere ed incrementare buona occupazione e conciliare la vita e il lavoro".

"La riduzione dell'orario di lavoro è una via che si può applicare anche in settori/aziende coinvolti in processi di transizione, riorganizzazione o crisi e di riqualificazione professionale" spiegano i sindacati.

Quanto all'occupazione sostengono di confermare che il contratto a tempo indeterminato e di apprendistato rimangano le principali forme di assunzioni e, per ridurre la precarietà, di definire "una percentuale massima di utilizzo, riferita ad ogni unità produttiva, per tutti i rapporti di lavoro non a tempo indeterminato e staff leasing".

sindacati metalmeccanici

Non manca il capitolo formazione, da effettuare anche durante l'utilizzo degli ammortizzatori sociali, con il riconoscimento della piena retribuzione. Nei processi di transizione che determinano un cambiamento nelle competenze è necessario, sostengono ancora, "definire in sede aziendale specifici interventi".

Guardando all'intelligenza artificiale, chiedono la definizione di un'apposita normativa per "evitare un utilizzo distorto che determini forme di abusi o violazioni normative/contrattuali e favorire la partecipazione alla definizione della governance dei dati e del loro utilizzo e degli algoritmi per limitare il loro impatto negativo".

Sulla conciliazione dei tempi di vita-lavoro, sostengono di definire permessi aggiuntivi specifici per il lavoro di cura, per figli minori, per genitori anziani e familiari disabili. Per il congedo parentale, la richiesta è di integrare il trattamento economico previsto portando l'integrazione al 100% del reddito per ulteriori due mesi (attualmente all'80% e al 60%). Infine sul fronte del welfare integrativo, i sindacati dei metalmeccanici chiedono un aumento dell'importo a 250 euro annui per i flexible benefits.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aumento di 280 euro in busta paga e settimana breve: le novità per 1,5 milioni di lavoratori

Today è in caricamento