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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

50 milioni tra accertamenti e cartelle esattoriali in partenza: 2021 di fuoco per i contribuenti

In Italia attualmente vivono circa 60milioni e 317mila persone: fatta eccezione per i minori di 18 anni, ognuno di noi riceverà almeno una "letterina" dal Fisco

Il Fisco Italiano raschia il fondo del barile: nei primi 10 mesi del 2020 sono stati ben 3 miliardi i mancati incassi da accertamenti, pari a un gettito di quasi il 31% in meno, a fronte di costi e spese di non poco conto richiesti dalla gestione dell'emergenza legata all'epidemia da Covid.

Il Fisco batte cassa

Evidente la necessità di battere cassa. Dopo il blocco delle azioni di recupero per dare un po' di ossigeno alle attività economiche messe in ginocchio da lockdown e restrizioni, riprendono quindi controlli e riscossione.

I conti parlano di ben 50 milioni di comunicazioni: tra cartelle, ipoteche, fermi amministrativi, sono infatti circa 35 milioni gli atti di riscossione sospesi nel 2020, cui vanno aggiunti quelli di inizio 2021, e oltre 15 milioni gli accertamenti e le lettere di compliance. Considerato che in Italia ci sono poco meno di 60milioni e 320mila abitanti, significa che ognuno di noi riceverà almeno una "letterina" dal Fisco ovviamente fatta eccezione per i minori di 18 anni.

Vero la Rottamazione Quater

In una morsa, quindi, chi ha accumulato debiti fiscali e tributari, anche perché - almeno per ora - non sembra probabile un ulteriore rinvio dell'attività di riscossione. Il governo punta infatti a una nuova rottamazione assieme al saldo e stralcio, come già spiegato dal viceministro all'Economia Laura Castelli. A quanto pare, infatti, i mancati versamenti degli anni dal 2016 al 2019 dovrebbero essere coperti da una "rottamazione quater" e un saldo e stralcio per le posizioni dovute a morosità incolpevoli. Una "gestione straordinaria" sarà quindi riservata ai "milioni di cartelle" che si genereranno nel 2021 per posizioni maturate nel 2020 anche se "una parte per i più fragili andrà rimandata e una parte, per chi è nelle condizioni di poterlo fare, andrà trattata in bonis, facendo pagare con uno 'sconto' su sanzioni e interessi", come spiegato dalla Castelli.

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