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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Estate, turisti in calo in Italia: colpa del meteo 'pazzo' e dei competitor

Secondo le stime elaborate da Cst per Assoturismo Confesercenti, tra giugno e agosto sono attese 205 milioni di presenze, quasi 2 milioni in meno rispetto all'estate 2018. E' la prima volta in cinque anni che viene registrato un calo

Per la prima volta da cinque anni a questa parte il turismo in estate rallenta e le previsioni per la stagione registrano un segno meno: tra il mese di giugno e quello di agosto sono attese 205 milioni di presenze, quasi 2 milioni in meno rispetto all'estate 2018, pari a una flessione dello 0,9%. Il dato emerge dalle previsioni elaborate da Cst per Assoturismo Confesercenti, in occasione dell'approfondimento dedicato dall’associazione di imprese al tema della legge delega al governo in materia di turismo.

Estate, in calo i turisti sia italiani che stranieri

Il calo coinvolge turisti italiani (-1,1%) e internazionali (-0,8%), ed è dovuto alle condizioni meteo ancora incerte che non favoriscono le prenotazioni ma anche alla ripartenza delle destinazioni 'competitor' del Mediterraneo meridionale e orientali, frenate in passato dalle tensioni internazionali.

Non a caso a soffrire sono soprattutto le aree costiere (-1,4%), mentre i risultati migliori questa estate li avranno le imprese ricettive che operano nelle città d’arte e nei centri minori (-0,4%) e nelle località lacustri, dove si registra una domanda estera in leggerissima crescita (+0,2%). Le aree del nostro Paese con le proiezioni meno favorevoli sono il Centro e il Sud/Isole (-1,4%). Più resilienti Nord Est e Nord Ovest, rispettivamente al -0,7% e al -0,3%.

Turismo estivo in calo: colpa anche del meteo 'pazzo'

La delega al governo in materia di turismo è un intervento che arriva in un momento delicato per il turismo italiano, secondo Assoturismo,che dopo quattro anni di crescita rischia seriamente di chiudere il 2019 in territorio negativo. Alle previsioni non entusiasmanti per la prossima stagione estiva, infatti, si aggiunge un consuntivo della prima parte dell'anno a dir poco deludente: a causa del meteo pazzo, infatti, la stagione primaverile non è mai decollata, e tra gennaio e maggio si è registrato un calo di -1,7 milioni di presenze rispetto al 2018.

"Il turismo italiano è in un momento delicato", commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti. "La spinta propulsiva degli anni scorsi si sta esaurendo e riemergono le problematiche mai risolte del settore, dalle carenze infrastrutturali all’abusivismo. La delega al governo in tema di turismo è un’occasione per portare a casa una riforma mirata alla crescita: servono interventi per individuare e tutelare le figure professionali del turismo, ma anche un contrasto più efficace all’abusivismo ricettivo e un piano per ridurre le tasse sul settore".

Il Codacons: "In Italia prezzi troppo alti"

"La causa del forte calo delle presenze turistiche in Italia, che rispetto al 2018 segnano il -0,9%, con 2 milioni di visitatori in meno tra giugno e agosto, è da ricercare anche nei prezzi e nelle tariffe troppo alte nel nostro paese, e nella qualità dei servizi resi, non sempre adeguati alle aspettative degli utenti": questo il commento del Codacons dopo l'allarme lanciato oggi da Cst-Assoturismo Confesercenti.

“Il dato di Assoturismo non è una novità, in quanto già da qualche anno l’Italia paga la concorrenza di altri paesi esteri che, nel tempo, sono diventati estremamente competitivi sul fronte turistico – spiega il presidente Carlo Rienzi – Paesi come Grecia, Spagna e Croazia attirano ogni estate un numero crescente di turisti, grazie ad una offerta altamente concorrenziale, tariffe vantaggiose e servizi in crescita. In Italia, al contrario, a fronte di un costante aumento dei prezzi in tutto il comparto, dagli stabilimenti balneari alle strutture ricettive, non si è assistito ad un analogo miglioramento dei servizi.Situazione che inevitabilmente porta i turisti sia italiani che stranieri a scegliere altre mete per le proprie vacanze estive, trend già avviato negli ultimi anni e che si consolida nel 2019"

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