"Renzi vuole salvare le banche con soldi pubblici": ma il governo smentisce tutto
Secondo il Financial Times il premier è pronto a salvare le banche con soldi pubblici "indipendentemente dalle regole europee". La replica di Palazzo Chigi arriva a stretto giro di posta: la sfida a Bruxelles è "sulla crescita"
La polemica di inizio settimana "è servita". Secondo il quotidiano britannico Financial Times il premier italiano Matteo Renzi è pronto a salvare le banche con soldi pubblici "indipendentemente dalle regole europee".
La replica di Palazzo Chigi arriva a stretto giro di posta: la sfida a Bruxelles è "sulla crescita e gli investimenti" necessari dopo il clamoroso risultato del referendum sulla Brexit, e non sulle banche, rispetto alle quali il governo italiano rispetta le regole.
"L'Italia - scrive il Financial Times - è pronta a sfidare l'Ue e iniettare, in modo unilaterale, miliardi di euro nel suo sistema bancario in difficoltà, se esso fosse oggetto di una severa pressione sistemica: una mossa di ultima istanza che minerebbe il nascente regime comune per la gestione delle banche in difficoltà".
Renzi, sostengono da Londra, vorrebbe intervenire con fondi pubblici, se necessario, malgrado gli avvertimenti di Bruxelles e Berlino circa la necessità di rispettare le regole, che mettono in capo ai creditori privati, invece che ai contribuenti pubblici, il finanziamento dei salvataggi bancari.
LA SMENTITA - "Contrariamente a quanto riportato oggi sulla stampa internazionale - precisano da Palazzo Chigi - il presidente del Consiglio Matteo Renzi è pronto a "sfidare" Bruxelles sul futuro dell'Europa poiché non crede possibile ignorare il risultato della Brexit. È dunque sulla crescita, gli investimenti, la cittadinanza, l'immigrazione, la lotta alla disoccupazione che si concentra l'attenzione dell'Italia. Quanto alle banche, è noto, come ha avuto modo di sottolineare anche ieri in una intervista tv, che Renzi prediliga le soluzioni di mercato, nel rispetto delle regole vigenti in Europa".
