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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Fisco, oggi è l'ultimo giorno per la rottamazione delle cartelle

Scade infatti oggi, 15 maggio, il termine fissato dalla legge per presentare la domanda di adesione al provvedimento che consente di pagare l'importo residuo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora

Ultime ore a disposizione dei contribuenti interessati alla cosiddetta rottamazione delle cartelle. Scade infatti oggi, 15 maggio, il termine fissato dalla legge per presentare la domanda di adesione al provvedimento che consente di pagare l'importo residuo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

E' possibile presentare la domanda fino alla tarda serata di oggi, quindi anche dopo l'orario di chiusura degli sportelli. Bisognerà però fare attenzione ai limiti di orario indicati sul portale agenziaentrateriscossione.gov.it. Finora, oltre 50% delle richieste è arrivato online. Lo ha ricordato una nota dell'Agenzia delle entrare-Riscossione.

I contribuenti potranno presentare la domanda online con 'Fai D.A. Te' attraverso il portale messo a disposizione dall'Agenzia delle Entrate.

“Il decreto legge n. 148/2017 convertito con modificazioni dalla Legge n. 172/2017, stabilisce che rientrano nell’ambito applicativo della “rottamazione” i carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017”.

Codacons chiede proroga

Una proroga dei termini per aderire alla rottamazione delle cartelle esattoriali. A chiederla il Codacons, a seguito di numerose proteste ricevute dai contribuenti che nelle ultime ore non sono riusciti a collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate a causa di problemi tecnici alla piattaforma.

Oggi scadranno i termini per presentare la documentazione relativa alla rottamazione e numerosi utenti, pur volendo aderire alla procedura, non riescono a collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate, un problema che si ripropone ogni anno – spiega l’associazione dei consumatori – Non è possibile che la piattaforma web non riesca a reggere gli accessi dei contribuenti, soprattutto in considerazione del fatto che è naturale e prevedibile un incremento dei collegamenti a poche ore dalla scadenza dei termini. Per tale motivo chiediamo di disporre oggi stesso una proroga, così da consentire a tutti i contribuenti interessati di beneficiare della rottamazione delle cartelle. Nel caso in cui non saranno prorogati i termini, scatterà una denuncia da parte del Codacons per interruzione di pubblico servizio". 

Rottamazione cartelle: cosa si paga

I contribuenti che intendono aderire alla Definizione agevolata 2000/17 pagheranno l’importo residuo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Invece, per quanto riguarda le multe stradali non  sono dovuti gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge. L'Agenzia delle entrate-Riscossione dovrebbe aver inviato al contribuente entro il 31 marzo 2018, tramite posta ordinaria, una comunicazione in cui sono indicati i carichi dell’anno 2017 affidati dagli Enti creditori entro il 30 settembre scorso, per i quali non risulta ancora notificata la relativa cartella/avviso.

Rottamazione cartelle: come fare domanda

Aderire alla Definizione agevolata è semplice, basta collegarsi al sito dell'Agenzia delle Entrate e compilare l'apposito form entro il 15 maggio 2018. Tale form è disponibile anche nella tua area riservata e consente di rottamare anche singoli debiti contenuti nella cartella/avviso. Sempre nell'area riservata è possibile richiedere il proprio Prospetto informativo, per sapere quali sono le cartelle e gli avvisi che rientrano per legge nel perimetro della Definizione agevolata 2000/17.

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Per chi non volesse usufruire del form online esistono delle modalità alternative per presentare domanda di  adesione alla Definizione agevolata 2000/17. E' possibile inviare il modello Modello DA 2000/17 con allegata la copia del documento di identità alla  casella pec della Direzione Regionale di Agenzia delle entrate-Riscossione di riferimento. Ricordiamo che  la domanda deve essere inviata utilizzando una casella di posta elettronica certificata (pec); presso gli Sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione presenti su tutto il territorio nazionale (esclusa la regione Sicilia) consegnando il Modello DA 2000/17 debitamente compilato e firmato.

Rottamazione cartelle: cosa succede dopo

Ai soggetti che hanno inviato entro i termini la domanda di adesione per carichi relativi al periodo dal 1° gennaio al 30 settembre 2017, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione dovrà inviare, entro il 30 giugno 2018 una comunicazione, il cui contenuto cambierà in base all'esito della domanda.

  • In caso di accoglimento della domanda la Comunicazione conterrà: l’importo delle somme dovute ai fini della Definizione agevolata, la scadenza delle eventuali rate e i bollettini da utilizzare per il pagamento.
  • In caso di diniego della domanda la Comunicazione conterrà: le specifiche motivazioni, tra quelle previste dalla legge, che non rendono “rottamabile” il debito (cartella/avviso) indicato dal contribuente nella domanda di adesione. 

Dopo l'arrivo della comunicazione da parte dell'Agenzia delle Entrate sarà possibile effettuare il pagamento in un’unica soluzione oppure in un massimo di 5 rate di pari importo, la prima delle quali entro il 31 luglio 2018 e l’ultima, entro il 28 febbraio 2019.

Invece, per coloro che hanno presentato la domanda di adesione per carichi relativi al periodo dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2016, l'Agenzia delle entrate-Riscossione dovrà inviare una comunicazione entro il 30 settembre 2018. Le possibili risposte saranno le seguenti:

  • In caso di accoglimento della domanda la Comunicazione conterrà: l’importo delle somme dovute ai fini della Definizione agevolata, la scadenza delle eventuali rate e i bollettini da utilizzare per il pagamento.
  • In caso di diniego della domanda la Comunicazione conterrà: le specifiche motivazioni, tra quelle previste dalla legge, che non rendono “rottamabile” il debito (cartella/avviso) indicato dal contribuente nella domanda di adesione.

Il pagamento dovrà essere effettuato in un’unica soluzione o in un massimo di 3 rate:

  • l’80% delle somme dovute in due rate di pari ammontare, rispettivamente entro il 31 ottobre ed entro il 30 novembre 2018;
  • il restante 20%, in un’unica rata, entro il 28 febbraio 2019.

Rottamazione cartelle: le rate scadute

Per coloro, invece, che avevano una rateizzazione in essere al 24 ottobre 2016 e non sono in regola con il pagamento delle rate scadute al 31 dicembre 2016, Agenzia delle entrate-Riscossione dovrà inviare una prima comunicazione entro il 30 giugno 2018 con l’ammontare delle rate scadute.

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