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Venerdì, 26 Aprile 2024
TASSE

Tasi, allarme Bankitalia: "Possibile aumento del 60%"

Secondo i calcoli di Palazzo Kock se ciascun capoluogo applicasse un'aliquota pari al 2,5 per mille il prelievo sulla prima casa potrebbe aumentare in maniera esponenziale. Gasparri (Forza Italia): "E ora che dirà Renzi?"

Il prelievo Tasi sulla prima casa potrebbe aumentare di oltre il 60% rispetto al 2013. A stimarlo è la Banca d'Italia: "Considerando un'abitazione principale non di lusso, nella media dei Comuni capoluogo, il prelievo si è ridotto del 40% fra 2012 e 2013", spiega Palazzo Koch.

"Nell'ipotesi di applicazione della Tasi ad aliquota base, il prelievo aumenterebbe di circa il 12% (rimanendo comunque ben al di sotto del livello registrato nel 2012, ndr); se ciascun capoluogo applicasse un'aliquota pari al 2,5 per mille, il prelievo complessivo crescerebbe di oltre il 60% rispetto al 2013".

FORZA ITALIA - "La patrimoniale sulla casa si chiama Tasi. Lo certifica Bankitalia, stimando un aumento del prelievo fiscale sulla prima casa fino a oltre il 60 per cento rispetto al 2013. E' questo il vero volto della sinistra al governo. Prima Letta, poi Renzi hanno aumentato le tasse sotto gli occhi di sentinelle silenti e dormienti". Lo dichiara in una nota Maurizio Gasparri di Forza Italia.

"Lo strapuntino degli 80 euro, dato solo a pochi e a tempo determinato, non serve - sottolinea - a coprire un governo di tassatori. La batosta e' servita e a pagare saremo tutti. A meno che Renzi non abbia la faccia tosta di smentire anche la Banca d'Italia".

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