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Sabato, 27 Aprile 2024

Sprechi italiani

Fabrizio Gatti

Direttore editoriale per gli approfondimenti

Alì Terme contro Alì, la costosa lite tra sindaci per il cimitero

Alì, su in collina, è un paese di 655 abitanti. Alì Terme, giù lungo la costa ionica, è il comune sottostante di 2500 abitanti. Insieme non fanno 3200 residenti, in provincia di Messina. Infatti erano, ragionevolmente, un unico centro fino al 1910. Oggi, nonostante le difficoltà dei bilanci pubblici, sono divisi: due sindaci, due giunte, due consigli comunali, due uffici amministrativi. Il doppio di tutto. Dal personale alle spese. Tutto, tranne il nome. E l'unico cimitero, che però è nel territorio di Alì Terme e da anni divide gli animi (e le anime) per la costruzione di 48 loculi da destinare, con i dovuti scongiuri, ai vicini di Alì.

Soldi pubblici spesi per processi e condanne 

Ordinaria amministrazione, come sarebbe in qualunque località con un unico sindaco, un solo municipio, il necessario buon senso. Ma volete mettere l'orgoglio o la comodità di avere un camposanto tutto per sé? Allora Alì Terme boccia il progetto di Alì per l'allargamento dei loculi. La disputa arriva così ai giudici del Tar, il Tribunale amministrativo regionale, che danno ragione ad Alì Terme. Quindi parte il ricorso davanti al Consiglio di giustizia amministrativa della Regione siciliana che – pochi giorni fa, come scrive MessinaToday – annulla la prima sentenza, rimanda il caso al Tar e sembra far valere le ragioni di Alì.

La distanza tra Alì Terme e Alì (foto Google)

Tutto questo avviene in una girandola di spese legali, parcelle di avvocati e condanne al pagamento dei costi procedurali. Soldi che ovviamente sborseranno i contribuenti di Alì e di Alì Terme, neanche fossimo nella terra di Alì Babà. E se poi mancheranno i fondi per consolidare le frane che minacciano la panoramica per Capo Alì o per Taormina (come nella foto vicino al titolo), asfaltare le strade e mettere in sicurezza le scuole, ci penseranno la Regione e, alla peggio, lo Stato.

L'esercito inutile di segretari e burocrati: oltre 47 mila

Nel conto della commedia andrebbe inserito anche lo stipendio incassato ogni mese dal ministro per la Semplificazione della pubblica amministrazione. Figura nazionale che esiste dal 2008 e di cui, a leggere nella cronaca queste storie, sfuggono i risultati. Secondo l'Atlante dell'Anci (Associazione nazionale comuni italiani) i piccoli comuni sono 5500, il 69 per cento del totale: 4300 hanno meno di tremila abitanti, 1846 meno di mille, 142 meno di centocinquanta, 66 meno di cento.

In fondo alla classifica per popolazione, Morterone e Pedesina in Lombardia con 32 e 37 abitanti. Meno di un condominio. Un esercito di sindaci, assessori, consiglieri comunali, 1.339 segretari e 45.966 dipendenti della burocrazia. Il costo inutile di tutto questo, a cominciare dalla disputa tra i due Alì siciliani, lo potete immaginare. Anche la geografia suggerirebbe un accordo: il cimitero è infatti sulla strada che da Alì Terme sale ad Alì (foto sopra). Quindi, alla fine della storia, tombe e loculi a chi appartengono? Serviranno altre udienze, altre parcelle e un nuovo giudizio del Tar per scoprirlo. Nel frattempo nessuno, dalla Regione in su, pensa di riunire questi due paesi in matrimonio, come si usa dire, finché morte non li separi. Appunto.

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