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Sabato, 27 Aprile 2024
Salute

Covid: Società statistica, 'stop dati giornalieri non contrasta infodemia'

'Bollettino strumento prezioso, grazie a disponibilità informazioni quotidiane interventi tempestivi in momenti critici'


Roma, 14 gen. (Adnkronos Salute)() - La sospensione della diffusione giornaliera dei dati relativi all'andamento della pandemia di Covid-19 non serve a contrastare l'infodemia. Lo scrive in una nota la Società italiana di statistica (Sis), che esprime preoccupazione per le notizie circolate in questi giorni su un possibile ridimensionamento dell'accesso ai dati diffusi giornalmente sui principali indicatori relativi alla evoluzione della pandemia. La Sis ribadisce l'importanza di "un accesso ai dati libero e condiviso, ispirato a criteri di qualità. Riteniamo importante l'integrazione delle informazioni sulla base di criteri statistici che tutelino tale qualità. In questa fase è ancor più evidente come occorra reclamare spazio per le competenze scientifiche necessarie per trattare i dati in modo adeguato".


Secondo i statistici, "questo bollettino, pur con tutti i suoi limiti, è uno strumento prezioso per monitorare l'epidemia. Viviamo nella società dell'informazione. Diminuire la trasparenza è una grave mancanza verso i cittadini ed è un contributo importante alla creazione di notizie false, che troverebbero terreno fertile in assenza di comunicazioni ufficiali giornaliere. E' importante migliorare la qualità del dato. La Sis ha offerto le proprie competenze sin dal primo giorno per la realizzazione di tutto questo, e non può accettare questo cambio di rotta. Qualora questa decisione dovesse venir confermata, potrebbe venire meno la vigilanza sulla completezza e sulla qualità dell'informazione statistica, nonché sulla sua conformità con i regolamenti, le direttive e le raccomandazioni degli organismi internazionali e comunitari".


L'ipotesi, "paventata dagli organi di stampa e da dichiarazioni di membri autorevoli del Comitato tecnico scientifico e del ministero della Salute - osservano ancora gli esperti Sis - appare profondamente contraria all'esperienza maturata in questi 2 anni. Proprio grazie alla disponibilità di dati giornalieri chiari e ben costruiti si è potuto intervenire in modo tempestivo ed efficace per il contenimento dell'epidemia, soprattutto nei momenti più critici, grazie all'apporto di tutti, figure istituzionali e ricercatori indipendenti. Già a novembre 2020, a pochi giorni dal lancio della campagna #DatiBeneComune, ben 134 organizzazioni, tra cui la Sis, e oltre 40.000 firmatari hanno chiesto più trasparenza sui dati riguardanti la pandemia".


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