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Venerdì, 26 Aprile 2024
Salute

Farmaci: fratelli belgi morti a Firenze, indagato farmacista

Avrebbe venduto senza ricetta un analgesico a base di oppioidi


Firenze, 30 set. (AdnKronos Salute) - Per la morte dei due fratelli belgi Dries e Robbe De Ceuster, di 19 e 27 anni, trovati senza vita dal padre ieri pomeriggio nella loro camera d'albergo a Firenze, è indagato un farmacista: avrebbe venduto sabato scorso due confezioni di un farmaco analgesico a base di oppioidi, in particolare di ossicodone cloridrato, senza ricetta.


Il professionista - che avrebbe venduto senza ricetta le confezioni del medicinale a uno dei due fratelli, che ne avrebbe avuto bisogno per sedare il dolore conseguente a un intervento chirurgico a un braccio - sarebbe adesso al vaglio della procura di Firenze. Il farmacista è finito sul registro degli indagati con l'ipotesi di omicidio colposo nell'ambito dell'inchiesta condotta dal pm Giacomo Pestelli. All'interno della camera dell'hotel Minerva sarebbe stato rinvenuto lo scontrino del medicinale acquistato.


Le confezioni del farmaco sono state rinvenute dagli investigatori della squadra mobile nella camera dei due giovani insieme a bottiglie vuote di vino e birra. In attesa di risposte dall'autopsia e dagli esami tossicologici, che verranno eseguiti nell'Istituto di medicina legale di Firenze, prende consistenza l'ipotesi che a causare la morte dei due giovani possa essere stato un mix a base di alcol e del potente analgesico.


A spingere gli investigatori della squadra mobile della questura a indagare sul farmacista, che da quanto si apprende sarebbe un giovane neolaureato, è stato il ritrovamento nella camera dei due fratelli di due confezioni, da 28 pasticche ciascuna, dell'analgesico a base di ossicodone, un oppioide dagli effetti paragonabili a quelli della morfina: una delle scatole era completamente vuota, mentre dall'altra mancavano 14 pasticche.


Tra sabato e domenica i due giovani avrebbero quindi consumato 42 dosi di questo farmaco, oltre ad aver bevuto alcol. Secondo l'ipotesi dell'accusa, il farmacista indagato avrebbe venduto a uno dei due belgi le confezioni del farmaco, senza prescrizione medica, perché il ragazzo insisteva sostenendo di provare un forte dolore a un braccio operato di recente.


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