Sondaggi: "Grillo primo partito tra i giovani"
I neo elettori sono meno propensi all'astensionismo: Movimento 5 Stelle primo partito tra gli under 23, seguito dal Pd. Ecco cosa emerge dal sondaggio di Renato Mannheimer
ROMA - "Se dipendesse solo dai 18-23enni, Beppe Grillo conquisterebbe alla Camera, secondo l’attuale legge elettorale, la maggioranza assoluta dei seggi". Lo scrive Renato Mannheimer sul Corriere della Sera nel suo sondaggio.
Il Movimento 5 Stelle, stando alle rilevazioni del sondaggista, si attesta infatti come primo partito tra i 18-23enni, conquistando (nelle intenzioni di voto) quasi un terzo dell'elettorato (30,4%) e superando di poco il Partito democratico di Pierluigi Bersani in quella categoria di età. Il Pdl invece è al 12-13%. Sel e Fratelli d’Italia segnano un saldo positivo del 2-3%.
A sostenere Grillo sono soprattutto i giovani disoccupati: qui il consenso al Movimento 5 Stelle appare ancora più elevato. Anche tra i giovani tra i 24 e 34 anni Grillo riscuote consensi, pur rimanendo dietro a Bersani. Il Movimento 5 Stelle è infatti al 19%, con il Pdl che resta indietro. Di nuovo tra i principali elettori di Grillo si registra un alto numero di giovani disoccupati.
LO SPECIALE ELEZIONI
Le "scelte elettorali" dei giovani avranno un peso rivelante: basti pensare che quasi 4 milioni di cittadini italiani tra i 18 e i 23 anni affronteranno per la prima volta le consultazioni politiche. E ci sono poi 8 milioni di elettori che hanno tra i 24 e i 34 anni.
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Quanto all'elevata partecipazione tra i neo elettori, Mannheimer scrive: "Sino a qualche tempo fa tra i giovani erano tantissimi, fino al 50%, coloro che dichiaravano di volersi astenere, motivando spesso questo comportamento con la difficoltà di comprendere le logiche della politica o una percezione di irrilevanza di quest’ultima. In questa occasione, il quadro pare cambiato: si registra tra chi affronta per la prima volta il voto una rinnovata voglia di esserci e, di conseguenza, di prendere parte alla consultazione". Anche se, aggiunge il sondaggista, nelle nuove generazioni permane "un atteggiamento di forte scetticismo nei confronti della politica tradizionale". Nasce proprio da qui, forse, l'ampia fiducia riposta nel Movimento del comico genovese.