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Sabato, 27 Aprile 2024
I dati del flop

Nessuno (o quasi) vuole il liceo del Made in Italy

Poche informazioni, tempi risicati, cattedre a rischio: l'adesione delle scuole al nuovo corso di studi sponsorizzato dal governo Meloni è stata bassa, in alcune regioni assente. Cosa abbiamo scoperto

"Aspettate i risultati e vedrete che il liceo del Made in Italy ha avuto dei risultati sicuramente soddisfacenti", diceva il ministro dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara. Secondo le informazioni raccolte da Today.it non è andata proprio così. Le scuole che attiveranno il liceo del Made in Italy sono poche, in alcune regioni risultano addirittura assenti. E la proroga dei termini per le adesioni voluta dal Ministero proprio nel giorno di scadenza potrebbe essere una conferma di qualcosa che non ha funzionato. Il nuovo corso di studi è stato molto sponsorizzato dagli esponenti del governo: la presidente del Consiglio Giorgia Meloni lo aveva annunciato mesi fa, al Vinitaly.

Tuttavia, oltre alla pubblicità è rimasto poco e i dubbi della categoria sono rimasti inascoltati: piani di studio a metà, informazioni vaghe o mancanti e cattedre a rischio. Nell'ultimo anno scolastico gli iscritti al liceo socio economico erano oltre 84mila. Il sostituto, il nuovo liceo del Made in Italy, sarà decisamente lontano da questi numeri. 

Il nuovo liceo del Made in Italy: cosa è

Il nuovo liceo voluto dal governo Meloni fa parte del disegno di legge approvato dal Parlamento sul Made in Italy. Lo scopo dichiarato è quello di "promuovere, in vista dell'allineamento tra la domanda e l'offerta di lavoro, le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al made in Italy". La nota inviata dal Ministero dell'Istruzione alle scuole spiega che il nuovo percorso "consentirà agli studenti di sviluppare competenze imprenditoriali idonee alla promozione e alla valorizzazione degli specifici settori produttivi del made in Italy". 

Il liceo del Made in Italy è attivabile solo dai licei delle Scienze umane e sostituisce l'opzione economico-sociale, ma solo a partire dalle prime classi dell'anno scolastico 2024/2025. Il nuovo percorso non sarà una possibilità in più nell'offerta formativa della scuola italiana: questo perché la legge non ha previsto "nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica". Il liceo del Made in Italy deve costare 0 alle casse dello Stato e quindi sostituisce un percorso di studi già esistente. 

Secondo gli ultimi dati dell'ufficio di statistica del Ministero dell'Istruzione, gli studenti attualmente iscritti al liceo delle Scienze umane a opzione economico-sociale sono poco meno di 83mila, circa il 6 per cento degli iscritti ai licei italiani. Da quando è stato introdotto le iscrizioni a questo indirizzo sono aumentate. 

Il numero degli iscritti ai licei in Italia: quanti a scienze umane

Le informazioni sul nuovo indirizzo sono vaghe. Non c'è ancora il regolamento che definisce monte orari degli insegnamenti e risultati di apprendimento da far raggiungere agli studenti. Verrà pubblicato entro 90 giorni dal 27 dicembre, quando la legge è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale.

In generale, ci sono delle differenze minime tra il liceo del Made in Italy e il Liceo delle scienze umane a opzione economico sociale, ma decisive. Le criticità erano state segnalate in Conferenza Stato-Regioni e riguardavano principalmente le tempistiche e l'alternanza tra i due indirizzi. In più, mancano informazioni essenziali sul piano di studi.

Il piano di studi "monco" del liceo del made in Italy: mancano le materie del triennio

La mancanza di informazioni è il principale motivo che ha portato a una scarsa adesione delle scuole italiane al liceo del made in Italy. Quello che sappiamo sul piano di studi riguarda infatti solo i primi due anni: non si sa nulla delle materie del triennio. Come si vede dal confronto nell'immagine sottostante, nel nuovo piano di studi sono previste 891 ore complessive, divise tra undici materie. Il monte orari di diverse materie corrisponde a quello del liceo a indirizzo economico sociale, ma spariscono le scienze umane per raddoppiare diritto ed economia, che nel nuovo liceo si tengono in lezioni separate.

Liceo del made in Italy e liceo economico sociale: piano di studi e materie a confronto

In più, al biennio del liceo del Made in Italy ci sarà storia dell'arte, con meno ore dedicate all'insegnamento della seconda lingua straniera. Le iscrizioni da parte delle famiglie saranno possibili a partire dal 24 gennaio, fino al 10 febbraio: vuol dire che gli istituti attiveranno i percorsi senza avere idea degli iscritti. Ma le scuole in cui sarà possibile farlo sono davvero poche.

Quando partono le iscrizioni per il liceo del Made in Italy: le date

I numeri deludenti per il liceo del made in Italy: cosa non ha funzionato 

Secondo i dati raccolti da Today.it tra Uffici scolastici regionali, sindacati e scuole, gli istituti che hanno attivato il nuovo percorso sono pochi, con alcune regioni che rimarranno del tutto scoperte e in cui il nuovo liceo del made in Italy non ci sarà.

Come riferito dall'Ufficio scolastico regionale, in Friuli Venezia Giulia nessuna scuola attiverà il nuovo percorso. Secondo la Flc Cgil, in Toscana risulta "che dei circa 30 attuali licei economico-sociali le adesioni si contano sulle dita di una mano". In Liguria ci saranno tre licei del made in Italy: al'Istituto statale Firpo-Buonarroti e al liceo Luigi Lanfranconi di Genova, e al liceo Della Rovere di Savona. In Emilia-Romagna ne partirà uno solo, a Parma, così come in Basilicata, come riferito dal liceo capofila della rete regionale Les. In Veneto saranno tre, a Verona, Legnago e Oderzo, in provincia di Treviso. Mentre in Puglia i nuovi percorsi saranno presenti in nove scuole.

Per Flc Cgil "419 comunità scolastiche sono potenzialmente interessate da questa operazione e i Collegi dei docenti, laddove convocati, nella quasi totalità dei casi, hanno già preso posizione". 

Sempre Flc Cgil segnala che "giungono ora notizie di convocazioni dell’ultima ora per sottoporre nuovamente ai collegi l'adesione al liceo del made in Italy", come successo nel Lazio, l'indicazione della segretaria nazionale, Graziamaria Pistorino, a Today.it. Ma quali sono i perché del disinteresse? I tempi stretti hanno scoraggiato gli istituti. La circolare con le modalità operative inviata dal Ministero alle scuole ha la data del 29 dicembre 2023 e la scadenza entro cui aderire era fissata per il 15 gennaio, poi prorogata al 18 gennaio 2024. La notizia della proroga da parte del Ministero è arrivata proprio nel giorno della scadenza. Il poco tempo lasciato alle scuole è stato riconosciuto come un problema dall'Associazione nazionale presidi, dai sindacati e dai licei interpellati. 

"Il liceo del Made in Italy è un flop, Valditara si fermi"

Ma non solo: hanno influito negativamente anche il timore dei docenti di perdere le cattedre e le poche informazioni. La classe di concorso A-18 (Filosofia e Scienze umane) non fa parte del liceo del made in Italy, a differenza dell'attuale indirizzo economico sociale. "Il liceo del made in Italy elimina queste classi di concorso - spiega a Today.it il dirigente scolastico del liceo Regina Margherita di Palermo, Domenico Di Fatta, scuola che fa parte della rete nazionale dei Licei economico sociali (Les) - È chiaro che chi insegna queste materie teme di restare senza assegnazione. Non ci sono neanche indicazioni sui libri di testo. Le scuole che hanno il Les non hanno nulla contro il made in Italy ma non si capisce perché si debbano danneggiare i docenti". 

In un comunicato la rete dei Les aveva sottolineato l'assenza di informazioni fondamentali: "Non c'è chiarezza sul piano di studi e manca il regolamento, le indicazioni della legge sono vaghe - dice a Today.it Monica Ferri, dirigente del liceo Colombini di Piacenza - Non conosciamo le discipline e chi le insegnerà. Noi non lo abbiamo attivato, in attesa di maggiori informazioni".

Secondo i Cobas, "tra il 70 e l'80 per cento delle scuole monitorate riferisce di non aver aderito. Il liceo del made in Italy è stato bocciato dalla stragrande maggioranza. Le modalità con cui hanno voluto imporre questo liceo, la pochezza di contenuti  e il rischio della perdita di posti di lavoro hanno fatto sì che i collegi bocciassero l'adesione. E le poche scuole che lo hanno attivato non so se riusciranno a formare le classi", ha detto a Today Davide Zotti (Cobas).

Per il segretario nazionale di Unicobas, Stefano D'Errico, "le iscrizioni sono state scarsissime. In Campania, Sicilia, Basilicata e Calabria abbiamo registrato i livelli più bassi. Un autogol del Ministero per velocizzare a tutti i costi una cosa che ha delle evidenti criticità. Su nostra indicazione i collegi hanno anche adottato delle mozioni contro l'istituzione del liceo del made in italy, perché di questo passo il liceo diventerebbe un'istituzione superiore minimalista. C'è una deriva a vantaggio delle imprese del territorio che si impadroniscono della cosa pubblica". 

Per quest'anno scolastico il nuovo liceo del made in Italy del governo Meloni è rimandato: la bocciatura arriva direttamente dalle scuole.

Aggiornamento: i dati ufficiali sulle scuole che hanno attivato il liceo del made in Italy, ecco dove

Il Ministero dell'Istruzione e del merito ha pubblicato i dati ufficiali sui licei del made in Italy che verranno attivati nel 2024: alla fine partiranno in 92 sui 419 attivabili, poco meno del 22 per cento di adesione. L'elenco per regione col numero dei licei del made in Italy verrà aggiornato coi nomi degli istituti che hanno attivato il nuovo corso di studi:

  • Sicilia: 17;
  • Lombardia: 12;
  • Lazio: 12;
  • Puglia: 9;
  • Marche: 8;
  • Calabria: 8;
  • Abruzzo: 6 ;
  • Toscana: 5;
  • Liguria: 3;
  • Piemonte: 3;
  • Veneto: 3;
  • Molise: 2;
  • Basilicata: 1;
  • Emilia-Romagna: 1;
  • Sardegna: 1;
  • Umbria: 1; 

In Campania sono al momento bloccate le 22 scuole per cui la Regione Campania non ha ancora autorizzato l'avvio del liceo del Made in Italy. Sei istituti scolastici sono stati invece esclusi perché non erano in possesso dei requisiti richiesti. È possibile conoscere quali scuole hanno avviato il nuovo liceo nell'anno scolastico 2024 sulla piattaforma Unica del Ministero dell'Istruzione e del merito.

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