rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
publisher partner

Regalare l'Azalea della Ricerca e celebrare, così, la forza delle donne

Un dono per la Festa della mamma e un modo per supportare la ricerca contro i tumori che colpiscono le donne

Il secolo scorso ha visto moltissimi mutamenti che concernono il ruolo e la figura della donna nella società, fenomeno che è tuttora in atto.
Anche la veste di madre ha dimostrato di essere più complessa e di avere più sfaccettature di quanto non si pensasse.
Quello che non cambia è il fatto che la mamma sia fondamentale nella vita dei figli ed è bello celebrare questo grande affetto con la Festa della Mamma.
Questa ricorrenza può, anche, diventare l’occasione di dimostrare solidarietà e sostegno alle donne in generale.
Domenica 14 maggio, infatti, nelle piazze di tutta Italia, ventimila volontari si occuperanno di distribuire l’Azalea della Ricerca di Fondazione AIRC.
Inoltre, per poter raggiungere proprio tutti, è possibile ordinare subito la propria Azalea anche su Amazon

Un’Azalea a supporto delle donne

L’Azalea è, ormai, diventata un simbolo della salute femminile.
È dal lontano 1984 che questo fiore sboccia, ogni anno, per supportare la ricerca contro i tumori che colpiscono le donne: durante questi 39 anni, infatti, ha permesso di raccogliere oltre 290 milioni di euro.
Ogni Azalea della Ricerca di Fondazione AIRC è un modo di contribuire all'opera dei ricercatori e rappresenta un passo in più verso diagnosi sempre più precoci e trattamenti più efficaci.
Il messaggio che AIRC desidera trasmettere, quindi, è di speranza e di forza: una forza che ha origine nella ricerca, raggiunge le pazienti e si moltiplica grazie al supporto delle persone che si trovano al loro fianco e che se ne prendono cura quotidianamente.

Testo-4

La forza dei legami

Durante la campagna di quest’anno, AIRC si propone di sottolineare quanto sia fondamentale la forza delle donne e dei legami nell’affrontare una diagnosi di tumore.
Infatti, è estremamente importante avere una persona vicina su cui contare e che offra supporto alle donne che si trovano a dover gestire la malattia.
Lo spiega bene Francesca, che è stata (e continua ad essere) accompagnata nel suo percorso dalla mamma Antonella (ecco la sua videostoria).

“Si dice che ‘la mamma è sempre la mamma’ e non potrei essere più d'accordo. È stata con me ogni minuto, da quando mi hanno detto che avevo un linfoma di Hodgkin, mi ha accompagnata a ogni visita, a ogni seduta di chemioterapia, a ogni ricovero; è stata la mia forza. Dico sempre che senza i miei affetti non ce l’avrei fatta: la mia famiglia, il mio compagno, gli amici, quelli veri, mi hanno sostenuto ogni giorno durante la battaglia contro il cancro. Sono sincera quando dico che da sola non so se ce l’avrei fatta!”

La forza di affrontare la malattia, quindi, si trova dentro di sé e nelle persone che ci vogliono bene. Ne sono testimoni anche Ilenia, Emanuela e Roberta, che si raccontano nelle videostorie dedicate a loro.

Per Ilenia, come per Francesca, è stata fondamentale la figura di mamma Santina, rimasta costantemente al suo fianco nel percorso della cura di un tumore alla tiroide.
Ad Emanuela è stato diagnosticato un tumore al seno, affrontato con il prezioso supporto del fratello Andrea.
Roberta, invece, si è trovata a far fronte a un melanoma oculare, potendo contare sull’affettuoso aiuto dell’amica Stefania.

Ecco perché la forza delle donne risiede, anche, nella forza dei legami.

Un prezioso strumento per affrontare i tumori

Il numero delle diagnosi di tumore a carico delle donne è aumentato: in Italia, infatti, nel 2022 sono stati stimati oltre 185.000 nuovi casi di tumore, 10.000 in più rispetto al 2019, con una preponderanza di neoplasie alla mammella e al colon-retto.
Per questo motivo è molto importante sottoporsi agli screening periodici raccomandati, che consentono di individuare la presenza della malattia durante la sua fase iniziale.

I controlli periodici, insieme alla prevenzione primaria e alla ricerca sono strumenti fondamentali per affrontare l’insorgenza di neoplasie.
Basti pensare che la ricerca, negli ultimi anni, ha permesso di incrementare la sopravvivenza delle donne, a 5 anni dalla diagnosi di cancro, al 65%.
Il costante impegno dei ricercatori, però, non si ferma, ma continua a porsi importanti traguardi.

Ecco perché è fondamentale coinvolgere e sensibilizzare il maggior numero di persone riguardo al tema.
A tale proposito, Fondazione AIRC può contare sul supporto di Banco BPM come partner istituzionale.

A sostegno della ricerca

Domenica 14 maggio, dunque, in moltissime piazze italiane sarà possibile ottenere la propria Azalea della Ricerca, a fronte di una donazione di 18 euro; contestualmente, si riceverà una speciale Guida, contenente informazioni sulla prevenzione ‘età per età’.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Today è in caricamento