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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Addio caldo: tutto quello che bisogna sapere prima di acquistare un condizionatore

Con il caldo e l’estate il condizionatore è diventato indispensabile, ma per scegliere il modello giusto bisogna conoscere alcuni aspetti fondamentali

Ormai il caldo è arrivato e anche il momento di accendere i condizionatori per dormire e lavorare al fresco. Se dopo numerose incertezze avete deciso di acquistarlo, bisogna valutare alcuni aspetti per poter scegliere il modello che fa per voi.

Prima di procedere, però, è bene chiarire che c’è differenza tra condizionatore e climatizzatore. Il primo rinfresca l’ambiente controllando nello stesso tempo l’umidità dell’aria, mentre il secondo funziona anche in modalità riscaldamento.

Scegliere la classe e approfittare dei bonus

Le tipologie di condizionatore

Non sottovalutare la tecnologia

Condizionatore potente ed efficiente

Non solo condizionatore

Scegliere la classe e approfittare dei bonus

La prima regola quando acquistate un condizionatore, o un apparecchio elettrico in generale, è scegliere la classe. Quelle che permettono di avere un sicuro risparmio energetico vanno dalla A in su. Pur avendo un costo iniziale leggermente più alto, in cambio avrete una bolletta più leggera e una minore emissione di CO2.

Inoltre, è possibile acquistare l’apparecchio e risparmiare ulteriormente approfittando del bonus condizionatore rivolto anche a chi vuole sostituire quello vecchio con uno meno inquinante. La detrazione fiscale va dal 50 al 65%, a seconda della detrazione a cui si ricorre: quella ristrutturazione e Mobili (al 50%) o Ecobonus (al 65%). Lo sconto può essere diretto e applicato al momento dell’acquisto oppure si può ottenere con il rimborso dell’Irpef.

Le tipologie di condizionatore

Orientarsi nel mondo dei condizionatori può sembrare banale, ma in realtà esistono diverse tipologie tra cui scegliere, per questo è bene conoscere i singoli modelli:

  • Condizionatori portatili: la loro caratteristica principale è la possibilità di spostarli da una stanza all’altra della casa, ma soprattutto non hanno bisogno di lavori di muratura per entrare in funzione, è sufficiente una presa elettrica. Questo aspetto che per alcuni rappresenta un vantaggio per altri è un limite, perché sono in grado di raffreddare solo un ambiente alla volta. Inoltre, questi apparecchi per rinfrescare devono poter espellere l’aria calda all’esterno attraverso un tubo. Questo vuol dire che il condizionatore portatile deve essere posizionato vicino a una finestra aperta, oppure se non si vuole la dispersione del fresco potete scegliere di far forare il vetro e inserire all’interno il tubo
  • Climatizzatori mono split: il modello fisso è formato da una parte interna, appunto lo split, e una esterna e ha un costo minore rispetto a quelli multi split. Il vantaggio è la possibilità di personalizzare le funzioni, ideale soprattutto negli ambienti di grandi dimensioni, ma il lato negativo è che sono ingombranti
  • Climatizzatori multi split: come quelli mono, sono silenziosi, efficienti e in più hanno un minor impatto visivo perché con una singola unità esterna è possibile rinfrescare più ambienti contemporaneamente, il lato negativo è che hanno un costo maggiore

La scelta tra uno dei tre modelli, quindi deve essere fatta anche in base alle proprie esigenze. Se dovete raffreddare una sola stanza per poco tempo è sufficiente quello portatile, al contrario se siete alla ricerca di un sistema più efficace meglio puntare sui modelli fissi.

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In questo caso la metratura della stanza fa la differenza: in una camera piccola è sufficiente il modello mono split, invece se l’ambiente è ampio o l’abitazione è a più livelli, meglio optare per quello multi-split.

Non sottovalutare la tecnologia

Nel momento in cui decidete di acquistare un condizionatore fisso, dovete fare attenzione anche alla tecnologia che può essere inverter oppure on/off.

Nel primo caso l’apparecchio è in grado di diffondere aria fresca alla massima potenza nel momento in cui viene acceso, questo gli consente di raggiungere la  temperatura desiderata in poco tempo. Una volta raggiunti i gradi impostati, l’apparecchio diminuisce la potenza per mantenere stabile la temperatura desiderata.

I condizionatori on/off invece, si spengono nel momento in cui l’apparecchio arriva alla temperatura scelta, per poi ripartire se c’è una variazione termica, il limite sono sbalzi termici e maggiori consumi in bolletta.

Condizionatore potente ed efficiente

La potenza di un condizionatore si misura su in BTU/h (British Termal Unit orari) che indica la capacità dell’apparecchio di raffreddare in un’ora. Per calcolarlo bisogna sapere che per un mq serve una potenza di 340 BTU/h, quindi bisogna moltiplicare questo valore per i metri quadrati della stanza. In generale, per una stanza di circa 30 mq ci vuole un condizionatore da 9.000 BTU/h, se la metratura è di 35-40 mq si può utilizzare un apparecchio da 12.000 BTU/h, negli ambienti più ampi invece, si deve scegliere un apparecchio con potenza di 18.000 BTU/h o superiore.

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Non solo condizionatore

Il ruolo del condizionatore è principalmente quello di raffreddare, ma non l’unico. Prima di acquistarlo, infatti dovete scegliere se preferite un modello base o un apparecchio che racchiude in sé più funzioni. Ad esempio ci sono i modelli a pompa di calore in grado anche di riscaldare: questi sono ideali nelle zone in cui l’inverno non è particolarmente rigido e quindi può essere utilizzato in sostituzione dei termosifoni. Se si vive in città il rischio inquinamento è alto e respirare aria pulita è importante soprattutto se in casa ci sono bambini, in questo caso il condizionatore può diventare anche un deumidificatore o uno ionizzatore pronto a purificare l’aria dell’appartamento.

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