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Sabato, 27 Aprile 2024
Basket

Pesaro a valanga su Trieste nel posticipo della seconda giornata

Partita senza storia alla Vitifrigo Arena, i marchigiani vincono 74 a 61 e trovano il primo successo in campionato

Non stecca nella prima casalinga alla Vitifrigo Arena. Anzi, Pesaro ottiene una vittoria nettissima su Trieste nel posticipo che ieri sera ha chiuso la seconda giornata di serie A: la prima in campionato per i marchigiani.

Prestazione solida della formazione di Petrovic, trascinata dalla doppia doppia di Tyrique Jones, 24 punti e 11 rimbalzi (conditi da uno strepitoso 11/11 da due punti), dai 14 punti di capitan Delfino e dai 15 di Sanford. Dall’altra parte, Trieste paga una pessima percentuale al tiro da tre (5/18), e non bastano i 15 punti di Delia e i 12 di Banks, unici due a chiudere in doppia cifra.

Primo quarto in equilibrio, a Banks e Sanford rispondono Jones e Larson (quest’ultimo all’esordio in maglia VL), con Pesaro a trovare il primo vantaggio sul 9-7. Qualche minuto di black-out offensivo, da una parte e dall’altra, poi, è la Carpegna Prosciutto ad allungare (16-12), prima del canestro di Mian, che blinda il primo quarto sul 16-14. Trieste impatta subito con Banks a quota 16, mentre da oltre l’arco, si fatica tantissimo a trovare la via del canestro (2/11 la VL e 1/7 l’Allianz). La formazione di Petrovic aumenta i giri del proprio attacco e inizia a macinare punti, toccando il +5 (27-22): un vantaggio che dura giusto il tempo di un paio di possessi, bruciato dal siluro di Banks e dalla schiacciata di Sanders (27-27). In chiusura di frazione, Pesaro si sblocca dalla lunga distanza e, con le triple di Grazulis e Sanford, riesce a mettere due possessi di distanza tra sé e Trieste: 34-30 all’intervallo lungo. Le schiacciate di Jones lanciano la Carpegna Prosciutto ad inizio terzo quarto, l’Allianz cerca restare in scia guidata da Delia, ma è un antisportivo fischiato a Mian a permettere ai marchigiani di allargare la forbice (48-39). Trieste accorcia fino a -6 (48-42), ma è ancora Delfino, questa volta dall’arco, ad allontanare i giuliani (51-42), prima delle firme di Fernandez e Sanders, a scrivere 54-47 al suono della terza sirena.

Nell’ultimo quarto, la VL riesce a dare la spallata decisiva. Le bombe di Zanotti e Delfino valgono il +13 (60-47), Cavaliero e Delia cercano di ricucire lo strappo, propiziando un break di 7-0 (60-54), ma rimarrà uno degli ultimi sussulti del match. Sono di Zanotti e Larson, i canestri dello strappo decisivo (71-59), con Trieste che non trova più le forze per rientrare in partita, ed è costretta ad alzare bandiera bianca sul 74-61 finale.

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