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Venerdì, 26 Aprile 2024
Fine di un'era

Volley una eliminazione che fa male: la sconfitta chiude un ciclo azzurro

L’Argentina non si arrende mai e vince 3-2. Nel volley maschile l’obiettivo semifinali era sempre stato centrato da Atlanta 96

La sconfitta ai quarti di finale con l’Argentina è più di uno stop, comunque pesantissimo, alle Olimpiadi. Innanzitutto il 3-2 (25-21, 23-25, 22-25, 25-14, 12-15) rifilato all’Italia dai sudamericani impedisce alla formazione di Chicco Blengini di approdare in semifinale, obiettivo sempre centrato da Atlanta 96 in poi. Dopo 29 anni (era Barcellona 92) gli azzurri lasciano i Giochi senza entrare nelle prime quattro: in Spagna fu una cocente delusione, visto che si trattava della squadra campione del mondo in carica e di quella che successivamente verrà battezzata "La Generazione di fenomeni", ma anche in questo caso il rammarico non manca. Oltretutto l’eliminazione segna anche la fine di un ciclo che ha portato nella bacheca l’argento olimpico di Rio de Janeiro e un bronzo agli Europei. Lascerà sicuramente il tecnico Chicco Blengini, decisione presa prima della partenza per il Giappone con l’arrivo sulla panchina di Fefé De Giorgi, e non appena rientrato al Villaggio Olimpico ha ufficialmente salutato l’azzurro via social anche Osmany Juantorena.

"Mi dispiace tanto - ha scritto - ma non ce l’ho fatta. Ci ho messo sempre il cuore, è stato un onore vestire questi colori, ma è arrivato il momento di dire addio alla maglia azzurra". Molto probabile anche il saluto di Ivan Zaytsev, da valutare quello di altri ultratrentenni che probabilmente lasceranno spazio ai giovani per iniziare un nuovo ciclo in grado di far crescere il gruppo fino a Parigi 2024.

Tornando alla gara con l’Argentina è stata una partita molto altalenante, con gli azzurri bravi a uscire meglio degli avversari dai blocchi per disputare un ottimo primo set. Poi a metà del secondo, con la squadra di Blengini avanti 19-17, ecco che i problemi al servizio hanno permesso all’Argentina di entrare finalmente in partita portandosi avanti 2-1. Nella quarta frazione bella reazione azzurra, con l’Italia capace anche di trovarsi avanti 10-8 al tie break prima di cedere sotto i colpi al servizio di Bruno Lima, trascinatore fino al definitivo 15-12.

"Èuna sconfitta che fa male - spiega il regista Simone Giannelli - ed è un peccato perché eravamo avanti anche nel quinto set. La differenza l’hanno fatta due servizi vincenti, la pallavolo è fatta così, si può ribaltare da un momento all’altro".  Rimpianti?  "Senza dubbio il secondo parziale quando eravamo sopra e ci siamo fatti riprendere. Abbiamo commesso troppi errori al servizio senza dare continuità al nostro gioco. Dovevamo essere più cinici, non lo siamo stati e hanno vinto loro"

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