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Venerdì, 26 Aprile 2024
Una nuova vita / Pavia

Ha una malattia che "spegne" il suo cuore, 17enne svedese salvato in Italia

Il giovane è stato trasferito da Stoccolma a Pavia e sottoposto a un delicato intervento al Policlinico San Matteo. Dopo un periodo di monitoraggio in Terapia intensiva coronarica è stato dimesso

Da Stoccolma a Pavia per una nuova vita. Un ragazzo svedese di 17 anni, che ha sempre lottato contro una malattia congenita che gli procurava continui arresti cardiaci, è stato operato e salvato dai medici del Policlinico San Matteo. Adesso sta bene e può tornare a casa.

Il giovane paziente era affetto da una grave tachicardia di origine genetica detta Cpvt (tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica). I medici del Karolinska Hospital hanno contattao i colleghi del Policlinico San Matteo che lo hanno sottoposto a un delicato intervento chirurgico di denervazione cardiaca. Dopo un periodo di monitoraggio in Terapia intensiva coronarica è stato dimesso.

La Cpvt - spiega una nota del San Matteo - è un disturbo genetico causato da svariate mutazioni. L'effetto principale è l'alterazione dell'omeostasi del calcio intracellulare. La malattia provoca sincope, o arresto cardiaco, che si manifesta nel 60% dei casi entro i 20 anni d'età. Il giovane fin dalla prima infanzia manifestava aritmie ventricolari con arresti cardiaci ripetuti. Inizialmente è stato trattato in Svezia con farmaci e l'impianto di un defibrillatore cardiaco, ma non è bastato. Continuava ad avere aritmie ventricolari che mettevano a rischio la sua vita. A Pavia l'operazione è stata eseguita dall'équipe composta dal chirurgo Luigi Pugliese, dall'aritmologo Alessandro Vicentini, referente per le malattie aritmogene ereditarie, e dall'anestesista Anna Mori. 

La denervazione cardiaca a scopo anti-aritmico - ricorda la nota - è un intervento che è stato introdotto in Italia nei primi anni '70 del secolo scorso. Si è evoluta negli anni e ha permesso di trattare con successo anche pazienti con altre forme di malattie genetiche ereditarie e pazienti con scompenso cardiaco e aritmie ventricolari minacciose. Pugliese è tra i massimi esperti in Europa per questo tipo di intervento - evidenzia l'ospedale - e al San Matteo la denervazione cardiaca "viene eseguita con una tecnica toracoscopica robotica che permette un trattamento altamente efficace, mininvasivo e con tempi di recupero molto rapidi". I pazienti con aritmie ventricolari complesse vengono seguiti dall'Unità di Aritmologia ed Elettrofisiologia, centro di riferimento nazionale per il trattamento delle aritmie complesse ed eccellenza della Cardiologia e del Dipartimento Cardiotoracovascolare pavese. "Essere tra i pochi centri in Italia ed Europa che possono proporre l'intervento di denervazione cardiaca ci permette di offrire ai pazienti con aritmie maligne un'arma di trattamento in più per condizioni cliniche che non rispondono alle terapie convenzionali", dice Roberto Rordorf, responsabile dell'Aritmologia della Cardiologia del San Matteo.

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