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Domenica, 28 Aprile 2024
Ordinaria disperazione

Vivono in auto: "Ho un lavoro ma non basta per l'affitto. Notti da incubo tra freddo e ladri di cibo"

Davide Libralon nonostante abbia un lavoro a tempo indeterminato non riesce a sostenere le spese di un affitto e con la compagna Anna Petronelli da 5 mesi sono costretti a vivere all'interno di una piccola monovolume parcheggiata nell'area di sosta vicino al Palazzetto dello Sport a Parma

Anna e Davide hanno l'aria distrutta ma non rassegnata e covano ancora la speranza che qualcuno possa prendere a cuore la loro situazione. "Non abbiamo niente da offrire ma speriamo che possa arrivare un po' di aiuto, ce lo aspettiamo" spiega la coppia originaria di Varese costretta a vivere in auto dall'agosto 2023 perché non possono permettersi un alloggio. Davide Libralon ha 48 anni e nonostante abbia un lavoro a tempo indeterminato non può permettersi di sostenere le spese di un affitto, i cui costi sono saliti alle stelle negli ultimi mesi. Con la compagna, Anna Petronelli di 63 anni, sono costretti a vivere in una piccola monovolume, parcheggiata nell'area di sosta vicino al Palazzetto dello Sport a Parma.

Davide Libralon e Anna Petronelli-2

Ogni notte, dall'11 di agosto del 2023, Anna e Davide "dormono" dentro la loro auto dove hanno trasformato i sedili in letti improvvisati. Le altre parti dell'autovettura sono state trasformate in piccole 'stanze' dove tenere le loro cose, dai vestiti al cibo. All'esterno dell'auto anche un piccolo frigorifero naturale per conservare, per quanto possibile, gli alimenti grazie al freddo di questi giorni. Ma il freddo è anche quello che la notte li costringe a stare molto coperti per evitare problemi. Si può accendere il riscaldamento dell'auto certo, ma con le temperature rigide di questi giorni è un vero e proprio inferno. Per non parlare dei problemi di sicurezza e di salute. Davide, oltretutto, è malato di cuore ed asmatico.

"Affitti alle stelle, viviamo in auto dal mese di agosto"

"Siamo originari di Varese e ci siamo spostati a Parma per motivi di lavoro - sottolineano Davide e Anna, che hanno deciso di raccontare la loro storia a Parmatoday. Quando l'azienda mi ha proposto un posto di lavoro a Parma ho subito accettato, poi il posto è diventato anche a tempo indeterminato dal 1° dicembre. Avevo un accordo per una casa in affitto, che poi è saltato. Da quel momento (l'11 agosto) siamo rimasti a dormire nella mia auto. Non riusciamo a trovare un appartamento in affitto: i costi sono troppo alti. Ho uno stipendio, ma devo pagare gli alimenti alla mia ex moglie. Non abbiamo soldi a sufficienza per poterci permettere un affitto da 700 euro in città e nemmeno da 400 euro fuori città".

Anna e Davide vivono nell'auto con il loro cane Macchia. "Fa la guardia di notte ma dormo comunque con un occhio aperto" sottolinea Davide e con il gatto Gigio. "È vagabondo ma torna di notte". Una famiglia che non ha trovato ascolto da parte delle istituzioni. "Abbiamo fatto diversi incontri con i servizi sociali ma non ci hanno offerto nessuna soluzione. Ho anche scritto diverse mail sia agli assistenti sociali, ma non siamo stati ascoltati. Abbiamo preso la residenza a Parma in una via 'fittizia' per consentirci di avere i servizi essenziali, come il medico di base".

La storia di Davide e Anna: "Abbandonati dalle istituzioni"

Davide è malato di cuore ed asmatico, un ulteriore difficoltà che si aggiunge a quella di non avere una casa. "Devo prendere diversi farmaci per il cuore - sono iperteso - e per l'asma e la situazione sicuramente non aiuta a migliorare le mie condizioni di salute". Davide e Anna hanno gli occhi rossi e le facce scavate: è il freddo che stanno prendendo in questi mesi di vita in auto. "Ogni tanto sposto l'auto e poi ritorno qui, ma ormai abbiamo trovato il nostro posto fisso. La mattina o il pomeriggio vado al lavoro perché faccio i turni mentre Anna, che invece non lavora, rimane da sola qui in zona". La sicurezza è un altro dei problemi della coppia. "Girano persone mal intenzionate e abbiamo paura. Hanno anche provato a rubarci il cibo che abbiamo messo davanti all'auto e le nostre cose".

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