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Sabato, 27 Aprile 2024
Curarsi mangiando

Curarsi mangiando

A cura di Francesco Garritano

Troppe diete bloccano il metabolismo: come fare a riattivarlo

A chi non è capitato di improvvisare una dieta per perdere peso entro l’estate, per raggiungere risultati entro poco tempo? E spesso queste diete sono dettate dai social media, dall’amico, dall’istruttore di palestra, o addirittura da sé.

Il risultato delle diverse diete ipocaloriche che si fanno nel tentativo di dimagrire è un risultato prettamente temporaneo (dove spesso quello che si perde è più muscolo che grasso) e che ha come prezzo da pagare il recupero del peso (in massa grassa) perduto non appena termina il regime ipocalorico intrapreso, regime spesso impossibile da sostenere in tempi prolungati in quanto l’organismo reagisce con fame incontrollata, voglia di abbuffate e perdita di energia durante il giorno.
Purtroppo il problema non finisce qui: le diete ipocaloriche hanno come conseguenza principale il blocco del metabolismo come risultato della graduale riduzione calorica a cui si è andati incontro. Si parla di blocco metabolico quando il nostro metabolismo basale, ovvero l’energia del nostro metabolismo in condizioni di riposo, risulta abbassato e questo comporta il facile accumulo di massa grassa, nonché di problemi pertinenti agli assi ormonali e alla produzione di energia per le più comuni attività quotidiane.

Dimagrire sacrificandosi in termini di fame o ragionando esclusivamente basandosi sulle calorie risulta, quindi, un fallimento.

Addirittura, uno tra i pilastri fondamentali del dimagrimento, unito da una costante attività fisica quotidiana, è dato dalla colazione abbondante. Studi condotti su donne che hanno assunto molto più cibo a colazione rispetto agli altri pasti nell’arco della giornata, hanno evidenziato come  queste ultime avessero perso più massa grassa e anche diminuito il senso di fame durante il giorno rispetto a donne che hanno mangiato di più a cena anziché a colazione. Ciò è dovuto non solo all’attivazione di processi di calma insulinica, giusta azione fisiologica dell’ormone leptina ma anche all’ormone grelina che viene prodotto dalle cellule dello stomaco, che aiuta a sentirsi più sazi e a desiderare di assumere meno cibo nell’arco della giornata.

Un regime dietetico che incorpora questo importante pilastro del benessere e del dimagrimento è la dieta GIFT. Ciò che il regime dietetico GIFT si presuppone è quello di dimagrire in modo sano, ragionando in termini di segnali ormonali i quali permettono non solo la regolazione della fame e il raggiungimento del benessere psico-fisico, ma quanto l’attivazione metabolica (ovvero l’aumento del metabolismo basale).

La dieta GIFT va ad agire su fattori dove ogni persona può intervenire modificando in modo sano il proprio stile di vita, senza che si parli più di sacrificio o di “mantenimento”.

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