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Domenica, 28 Aprile 2024
Droga

Milano, spaccio davanti alle scuole: così il 'boss' guadagnava 50mila euro al mese

La polizia di Lambrate ha arrestato un 46enne: in casa aveva quasi tre chili di droga

Guadagnava circa cinquantamila euro al mese fornendo di hashish una "rete" di piccoli spacciatori che vendevano la droga nei giardinetti e sui marciapiedi limitrofi ad alcune scuole di Milano: il Natta, il Besta e il Maxwell in via Don Calabria e poi il Molinari in via Crescenzago. Di lavoro, scrive MilanoToday, trasporta il cibo per conto di una società che gestisce le mense scolastiche di Milano, ma non è un diretto dipendente della società. Conosceva bene la zona delle scuole perché vive nelle vicinanze, in via Rizzoli.

Gli agenti del commissariato Lambrate sono andati a prenderlo a colpo sicuro, la mattina di sabato 11 marzo, fingendosi postini con una raccomandata. In cucina, sul piano cottura, c'erano 60 grammi di hashish e 600 euro in banconote da 50. Su una sedia uno zainetto con 440 grammi e un bilancino di precisioe. In cantina il grosso della droga: due chili e mezzo suddivisi in cinque panetti. Estranea ai fatti la sua compagna, dieci anni più giovane. 

Da qualche tempo il commissariato monitorava lo spaccio davanti alle scuole della zone: il 7 marzo, in particolare, era stato bloccato un ventenne, T.P., che ha permesso di risalire al fornitore all'ingrosso, appunto Massimo Marzio. Questi vendeva l'hashish a "pacchetti" da cento grammi alla volta, proprio la quantità trovata addosso a T.P., che è stato indagato a piede libero. 

Il 46enne è stato arrestato. Ha due precedenti, uno per furto e uno per droga, molto vecchi. La particolarità è che vendeva droga a credito ai piccoli spacciatori, i quali a loro volta facevano lo stesso con i giovanissimi acquirenti. Se qualcuno non riusciva a pagare, era di fatto "costretto" a spacciare droga a sua volta per ripianare il debito. 

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