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Domenica, 28 Aprile 2024
Barbarie / Brescia

Botte e docce gelate ai disabili: cinque operatori rinviati a giudizio

Circa 80 episodi di violenza ripresi dalle telecamere dei Nas in una residenza per disabili: che cosa è successo

Il giudice per le udienze preliminari ha rinviato a giudizio cinque operatori sociosanitari della residenza per disabili "Giuseppe Seppilli" di via Foro Boario a Brescia. Come riporta BresciaToday i cinque operatori dovranno comparire davanti alla prima sezione penale del tribunale di Brescia il prossimo 6 giugno 2024. Le violenze sono state di tipo fisico ma anche morale, con ingiurie e umiliazioni.

Che cosa è successo dentro la residenza per disabili

La vicenda riguarda decine di episodi ripresi dalle videocamere installate dai carabinieri del Nas nella struttura, dei quali si ha avuto riscontro a metà del 2022, abusi, violenze, maltrattamenti aggravati e addirittura tortura, ai danni di almeno sette persone (quelle ammesse tra le parti civili nel processo, uomini e donne di età compresa tra i 55 e i 95 anni) ospitate nella struttura. 

Le immagini registrate hanno documentato circa 80 episodi di violenza – soprattutto fisica, ma anche morale – frutto di ingiurie e umiliazioni a opera degli indagati. Gravi anche i casi di noncuranza: le operazioni di igiene talvolta erano volutamente evitate e rimandate anche di giorni. Alcuni pazienti venivano appositamente mandati a sbattere contro le porte e le sponde dei letti, altri venivano lavati con l'acqua gelata. I cinque imputati, Emilio Avitavile, Mario Barba, Anna De Cicco, Felice Lucania e Roberto Valenza, subito allontanati dalla Seppilli, lavorerebbero ancora nell'ambito dell'assistenza. 

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