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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Iran: vietati i capelli 'da gay', le sopracciglia 'rifatte’ e i tatuaggi

Per impedire che gli uomini abbraccino un look troppo simile allo stile occidentale, le autorità di Teheran hanno emanato un'ordinanza che impedisce ai barbieri di donare alla clientela un aspetto estetico "estraneo alla condotta islamica"

Stretto giro di vite per gli iraniani amanti dei costumi occidentali: le autorità di Teheran, in vista dell’estate, hanno deciso di intensificare le repressioni della condotta dei cittadini e tentare di impedire così che gli uomini abbraccino un look troppo "lontano dalla condotta islamica".

Agli uomini sono quindi stati banditi i cosiddetti tagli di capelli “da omosessuali” e da “adoratori del diavolo”, tatuaggi, lampade abbronzanti e sopracciglia 'rifatte' che rientrano nella schiera dei dettagli che più di altri si discostano dalla tradizione persiana.

La conferma è stata data dal presidente dell’unione iraniana dei barbieri Mostafa Govahi all’agenzia iraniana Isna e sembra che sia stata anche consegnata ai negozianti la lista delle acconciature e dei tagli off-limits tra i quali primeggiano quelli a spazzola, intimando la chiusura dei negozi e la revoca della licenza a coloro che non rispetteranno l'ordinanza.

Molta è la preoccupazione tra gli esercenti in merito al disposto, dato che il presidente dell’unione dei barbieri ha raccontato come nessuno abbia in realtà specificato il tipo di acconciature considerate 'gay' e dunque quali possano o meno essere effettuate senza contrariare il sistema.

Secondo il 'The Guardian', il presidente iraniano Hassan Rouhani si è apertamente espresso contro questi divieti e ha sottolineato come il dovere della polizia sia quello di applicare la legge, non di fare rispettare i dettami dell’Islam.

Questo inerente i tagli di capelli 'fashion' è solo l’ultimo dei divieti in terra iraniana: già nel 2011 sono state imposte conseguenze penali ai tipografi che avrebbero stampato “Valentine’s day card”, ovvero biglietti per festeggiare la festa degli innamorati considerata  non conforme al codice di condotta islamico. Per le donne, invece, risale a cinque anni fa il bando della coda di cavallo mentre le acconciature maschili avevano già visto un divieto nell’utilizzo del gel. 

E i pollici versi non sembrano destinati a finire, dato che sempre il 'The Guardian' riporta come un gruppo di estremisti della città nord occidentale di Qazvin abbia chiesto di vietare la ceretta per le donne. 

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